Movimento religioso fiorito in Inghilterra tra il 16° e il 17° secolo.
Il nome di puritani fu dato, originariamente con senso sarcastico, ai rigoristi che verso il 1560 tentavano di dare alla Chiesa anglicana [...] questo punto di vista può dirsi che il p. fu uno dei più vivaci fermenti della vita e della cultura inglese; alle lotte puritane sono legati i nomi di R. Baxter, T. Cartwright, R. Hooker. Inoltre, notevole fu l’influenza del p. nel campo pedagogico ...
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Melodramma (1835) in tre atti del musicista V. Bellini (1801-1835), su libretto di C. Pepoli (1796-1881), desunto dalla commedia Têtes rondes et cavaliers di J. Ancelot e X.B. Saintine, a sua volta derivata [...] dal romanzo Old mortality (1816) di W. Scott, tradotto in Italia col titolo I puritani di Scozia (1822). ...
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Personaggio del melodramma I Puritani (1835) del musicista V. Bellini (1801-1835), su libretto di C. Pepoli (1796-1881). Il ruolo di Elvira richiede un soprano o mezzosoprano. ...
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Personaggio del melodramma I puritani (1835) del musicista V. Bellini (1801-1835), su libretto di C. Pepoli (1796-1881). Il ruolo di Arturo richiede un tenore. ...
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Teologo anglicano (Soverby, Yorkshire, 1630 - Londra 1694); figlio di rigidi genitori puritani, studiò a Cambridge e si orientò verso i latitudinarî, spinto dall'influsso di R. Cudwort, di H. More e della [...] lettura di W. Cillingworth. Divenuto (1689) predicatore di Gugliel mo III d'Orange, poté unire i suoi sforzi a quelli del sovrano per realizzare l'unificazione religiosa dell'Inghilterra ispirata al principio ...
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La collina chiamata dagl'Indiani Shawmut o Mushawomut e dai coloni Trimountain corrisponde all'attuale Beacon Hill, sulla quale sorge il Palazzo del governo. Il nome di Boston fu adottato il 16 settembre [...] l'aggiunta di due ali laterali in pietra.
La King's Chapel, costruita nel 1688 per il culto anglicano che i puritani non vollero ospitare nelle loro chiese, fu poi sostituita dal fabbricato attuale, col vicino cimitero, perciò la più antica chiesa ...
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Missionario inglese (forse Widford, Hertfordshire, 1604 - Roxbury, Massachusetts, 1690). Nel 1631 emigrò con altri puritani a Boston nel Massachusetts, si dedicò subito all'evangelizzazione degli Indiani [...] agevolando regolari insediamenti e creando un notevole complesso missionario. Scrisse opere di teologia calvinista, The Christian Commonwealth (1659), The Communion of Churches (1665); tradusse la Bibbia ...
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Pseudonimo collettivo (propr. "Martino guasta-prelati" o "Martino flagellatore di prelati") assunto da alcuni scrittori puritani (tra i principali: J. Udall, H. Barrow, J. Penry, J. Trockmorton), autori [...] le leggi promosse dall'arcivescovo di Canterbury J. Whitgift, d'accordo con la regina Elisabetta, contro gli scrittori puritani che da tempo svolgevano propaganda calvinista antiepiscopale. Tali opuscoli provocarono varie risposte (di Th. Cooper, J ...
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Uomo politico inglese (Newnham, Devonshire, 1599 - Tottenham, Londra, 1645), fu a capo dell'opposizione dei Puritani a Carlo I. Chiamato, con altri otto parlamentari, a rispondere davanti al Consiglio [...] privato sulla denuncia relativa alle imposizioni illegali del re, fu arrestato per non essere liberato che undici anni dopo (1640). Membro del Parlamento lungo, fautore del controllo parlamentare sull'amministrazione, ...
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Storico, erudito e teologo (Aldwinckle, Northampton, 1608 - Londra 1661). Predicatore assai noto, fu avversato da puritani e cattolicizzanti per la sua posizione moderata; scrittore fecondo e vivace, deve [...] la sua fama, forse più che alle impegnative Church history of Britain (1655) e History of the university of Cambridge (1655), alle raccolte di brevi e tersi saggi, spesso seguiti da biografie esemplificative ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...