Complesso di dottrine a sfondo mistico diffuse nel 17° sec., incentrate sull’affermazione della necessità della preghiera di quiete, di un atteggiamento cioè di totale e puro abbandono contemplativo in cui deve porsi il fedele di fronte a Dio, per adorarlo, amarlo e servirlo, senza alcuna produzione di atti.
Il q. si connette con le concezioni sulla preghiera che cominciarono a divulgarsi durante la ...
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Mistica (Montargis 1648 - Blois 1717). Una delle figure principali del quietismo francese. Rimasta vedova (1679), si diede a una intensa vita spirituale, che il suo direttore negli anni 1681-88, il barnabita [...] Fr. Lacombe (a sua volta influenzato da M. de Molinos e da altri), orientò sempre più decisamente in senso quietistico, specie quando ella seguì Lacombe a Vercelli, presso il vescovo V. A. Ripa. Ivi, già ...
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Barnabita (Thonon, Haute-Savoie, 1640 circa - Vincennes 1715), ricoprì varie cariche nell'ordine. Per molti anni direttore spirituale e confidente di J.-M. Guyon, accusato di quietismo, fu imprigionato [...] nella Bastiglia, poi esiliato, quindi ricoverato all'ospedale di Vincennes. Autore di una Orationis mentalis analysis (stampata con l'approvazione ecclesiastica, 1686, messa all'Indice, 1688) ...
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Oratoriano (Marsiglia 1627 - ivi 1719); benché cieco fin da fanciullo, ottenne la tonsura (1674) ma non poté essere ordinato sacerdote; il suo nome è legato alla storia del quietismo per l'opera Pratique [...] facile pour élever l'âme à la contemplation (1664; 2a ed. aumentata 1673), nella quale M. sostiene come più perfetta forma di esperienza religiosa l'orazione di quiete. L'opera, che presenta molte affinità ...
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Scrittore ascetico (Salò 1558 - Brescia 1628). Entrato (1580) tra i cappuccini, si dedicò alla predicazione e soprattutto alla diffusione, per mezzo di numerosissimi scritti (in cui già si avverte l'influenza [...] del quietismo allora alle sue prime manifestazioni), del culto di Gesù, della Vergine e delle anime del purgatorio. La raccolta completa delle sue opere, uscita nel 1623 (Opere spirituali), ebbe poi varie edizioni. ...
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Ecclesiastico (Turenne 1643 - Roma 1715); nipote del maresc. Turenne, cardinale nel 1669, grande elemosiniere di Luigi XIV nel 1671, andò ambasciatore a Roma nel 1698. Ma, contrariamente alle istruzioni [...] ricevute, si schierò nella disputa sul quietismo a favore di Fénelon. Nel 1710, durante la guerra di successione di Spagna, si legò con i nemici della Francia e dovette riparare in Olanda. ...
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PICA, Vittorio
Valerio Mariani
Scrittore d'arte, nato a Napoli il 21 aprile 1864, morto a Milano il 1° maggio 1930. Fervidissimo e tenace assertore d'un'arte italiana, moderna e libera dal quietismo [...] con cui si intendeva ai suoi giovani anni la parola "tradizione", dedicò tutta la sua vita a far conoscere in Italia i movimenti più importanti dell'arte europea, a cominciare dall'impressionismo, pubblicando ...
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Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] ecclesiastici e laici. In campo dogmatico avversò il probabilismo teologico-morale e il lassismo dei gesuiti; prima tollerante con il quietismo, lo condannò nel 1687. Si scontrò con Luigi XIV per la pretesa del re di Francia di imporre i quattro ...
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Rivista di letteratura, arte e politica, che G. Papini e A. Soffici fondarono a Firenze nel 1913, dopo essersi staccati da La Voce; uscì fino all’entrata in guerra dell’Italia (1915). Ebbe carattere di [...] violenta polemica contro l’arte e il costume borghesi, contro il conformismo e quietismo così degli individui come dei popoli, auspicando la guerra e la rivoluzione; ma fu polemica non tanto di idee (che erano in fondo quelle di un estremo ...
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Monaca carmelitana (Firenze 1566 - ivi 1604) in S. Maria degli Angeli a Firenze. Occupa un posto molto importante nella storia della mistica: le sue esperienze, scritte sotto sua dettatura (Estasi e lettere), [...] rivelano una intensa vita religiosa che si risolve in un amore che a tutto rinuncia per riempirsi del volere di Dio. Ebbe molta influenza sul quietismo. Festa, 25 maggio (fino al 1970, 29 maggio). ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...