Tumore maligno degli epiteli ghiandolari (c. mammario, c. gastrico).
C. da radiazioni Malattia professionale dei radiologi, consistente nella formazione di un epitelioma cutaneo.
Il carcinosarcoma è un [...] tumore maligno misto, caratterizzato dalla contemporanea presenza di elementi carcinomatosi e di elementi sarcomatosi ...
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SCINTILLA EQUIVALENTE
Aroldo De Tivoli
. Termine introdotto nel 1910 da A. Béclère e poi diffuso tra i radiologi per esprimere la differenza di potenziale, desunta dalla misura della distanza che separa [...] due elettrodi tra i quali scocca la scintilla.
A parità di differenza di potenziale, la distanza esplosiva varia al variare delle condizioni in cui si opera, così che la misura della differenza di potenziale ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] anche le applicazioni biologiche hanno trovato un numero più vasto di cultori. Attualmente la parte che interessa direttamente i radiologi, cioè lo studio degli effetti delle radiazioni con applicazione all'uomo, viene indicata col nome di r. medica ...
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PNEUMOPERITONEO (dal gr. πνεῦμα "aria" e peritoneo)
Eugenio Milani
È la presenza di aria o di gas nel cavo peritoneale in seguito a processi patologici (pneumoperitoneo spontaneo), o all'iniezione di [...] da un litro e mezzo a due litri di ossigeno. Poiché il gas tende a portarsi verso l'alto, l'esame radiologico verrà fatto in piedi avanti al trocoscopio (il gas staccherà la faccia superiore del fegato dal diaframma e il paziente avverte dolore ...
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Radiologo, nato a Bologna il 21 luglio 1874, morto a Grottaferrata (Roma) il 30 ottobre 1939. Primario radiologo dell'Ospedale maggiore di Bologna, fu per molti anni collaboratore di A. Murri quale radiologo [...] di Bologna e fu promosso ten. colonnello medico per merito eccezionale. Nel 1918 ebbe l'incarico dell'insegnamento dell'elettroterapia e radiologia medica nell'università di Bologna e alla morte di F. Ghilarducci gli successe (1925) nella cattedra di ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] . Il fenomeno fu più evidente e può essere meglio studiato nei paesi che erano allora all'avanguardia nello sviluppo della radiologia.
Conviene anche ricordare che a quell'epoca non vi fu crescita parallela delle protezioni contro il radio e contro i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Diagnostica medica per immagini
Bettyann Holtzmann Kevles
Diagnostica medica per immagini
Prima che Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923) [...] raggi X
Agli occhi degli osservatori fu presto evidente, però, che i raggi X risultavano essere nocivi. Poiché molti radiologi e alcuni pazienti morivano a causa di malattie indotte dalle radiazioni, diventava infatti sempre più difficile ignorare il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti diagnostici a disposizione della medicina, nel corso del Novecento, sono [...] da conoscenze più precise. I raggi X diventano e rimangono comunque la tecnica d’immagine più frequentemente usata.
Dal 1921 i radiologi cercano di analizzare gli organi interni al corpo e si inizia a parlare di tomografia, ossia di un’indagine che ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] largamente usato per fabbricare recipienti schermanti destinati a contenere sostanze radioattive, guanti e indumenti protettivi per radiologi, schermi protettivi intorno a sorgenti di radiazioni ionizzanti.
Produzione
I composti del p. sono velenosi ...
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BUSINCO, Ottavio
Maria Chiara Bossi
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 12 ag. 1896 da Nicolò e da Rosa Corgiolu. Dopo essersi laureato in medicina all'università - di Cagliari nel 1921, per un decennio, sino [...] Sardegna, che avrebbe diretto fino al 1971. Nel 1931 si era adoperato per la costruzione del primo istituto di radiologia dell'università di Cagliari, che nel 1954 volle poi affiancato da un secondo edificio destinato a ospitare il Centro provinciale ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...