Commediografo spagnolo (Siviglia forse 1505 - Cordova 1565 circa); ebbe una giovinezza difficile e oscura; dopo anni di vagabondaggio riuscì a formare una compagnia propria, dove recitò e dove formò la [...] a un'azione scarna, i pasos di R., antecedenti agli entremeses di Cervantes e di L. Quiñones de Benavente, e dei sainetes di RamóndelaCruz, presentano i soliti tipi dei servi furbi, ghiottoni, ladri, ecc., e sono notevoli per le allusioni popolari ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] system, Berkeley 1988; P.J. Ramírez, La rosa y el capullo. Cara y cruz del felipismo, Barcellona 1989; La decada del cambio: diez años de gobierno socialista 1982-1992, Madrid 1992; La decada socialista: el ocaso de Felipe González, ivi 1992; R.E ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río dela Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] secolo. Contemporaneamente però anche le tendenze realistiche del sainete spagnolo (Cervantes, Lope, Don RamóndelaCruz) si fecero strada in Argentina attraverso la rappresentazione di scene popolari e di tipi locali. E che pure l'antico repertorio ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] classici e perfino insipidi autori dell'epoca, quali il Comella purché alieni dal teatro francese. Fiorì allora la produzione di RamóndelaCruz, che coi suoi innumerevoli sainetes dimostrò quale fosse il gusto del popolo spagnolo, e che diede alla ...
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IRIARTE, Tomás de
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Orotava (Tenerife) il 18 settembre 1750, morto a Madrid il 17 settembre 1791. I caratteri specifici della sua cultura, orientata subito verso [...] giuoco della rappresentazione fantastica e chiudendosi in sentenze energiche e ingegnose. Le Fábulas, dove non mancano allusioni a RamóndelaCruz, al Meléndez Valdés e ad altri letterati, furono criticate dal Forner (El asno erudito, 1782) cui l'I ...
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MÁIQUEZ, Isidoro
Carlo BOSELLI
Attore spagnolo, nato a Cartagena il 17 marzo 1768, morto a Granata il 18 marzo 1820. Benché il suo esordio a Madrid (Teatro del principe, 1791) non fosse fortunato, a [...] s'ispiravano entrambi alle stesse fonti e alla stessa scuola, cioè alla natura. Interpretò ogni genere, dal sainete di RamóndelaCruz alla commedia classica di A. Moreto, daile insulse commedie L. F. Comella a Shakespeare. Uno dei suoi più grandi ...
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Artista drammatico spagnolo, nato a Siviglia nel 1817, morto a Madrid nel 1875. Figlio d'un militare e di un'attrice (Josefa Ferrer), fu allievo di Carlos Latorre. Cominciò la sua carriera a Granata nel [...] Julián Romea al Teatro del Circo a Madrid, alternando il repertorio classico con nuovi lavori di Larra, Tamayo, RamóndelaCruz, Ayala. Fu in seguito direttore del teatro Variedades e del teatro del Príncipe, e dal 1865 professore al Conservatorio ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] B. scrisse nello stesso anno una "zarzuela" (o operetta in due atti con sinfonia introduttiva) su testo di RamondelaCruz, La Clementina, che fu rappresentata con molto successo nel palazzo dei Benavente-Osuna alla fine del 1786 (in tempi moderni ...
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NAPOLI SIGNORELLI, Pietro
Pier Giuseppe Gillio
NAPOLI SIGNORELLI (De Napoli), Pietro. – Nacque a Napoli il 28 settembre 1731 da Angelo Antonio De Napoli, notaio regio, e da Nicoletta Signorelli.
Formatosi [...] severi furono i pareri di critici stranieri, come il francese Jean-François Marmontel e gli spagnoli RamóndeLaCruz, Vicente García dela Huerta e soprattutto il gesuita catalano Francisco Javier Lampillas, che gli rimproverarono, oltre a omissioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande è il contributo di Domenico Scarlatti alla formazione di un “idioma musicale” [...]
È l’avvio di un nuovo genere che avrà il suo capolavoro in un’altra opera di Rodríguez de Hita e di RamóndelaCruz, sempre di ambiente popolare e paesano, Los labradores de Murcia. La nuova moda, però, dura meno di una decina d’anni e dopo il 1776 ...
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