Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re diSicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] XIII la bolla Fideli (1728), che dava piena soddisfazione al punto di vista regalistico. Fu così ricostituito il tribunale, che assunse il nome di Tribunale della regiamonarchia e apostolica delegazione, soppresso da Pio IX nel 1864. In realtà ...
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TEDESCHI, Niccolo
Orazio Condorelli
TEDESCHI, Niccolò. – Nacque a Catania da Antonio, discendente da nobile famiglia di origine tedesca; la madre, Agata o forse Mannella, era anch’essa di nobili natali [...] Alfonso Tedeschi operò quale giudice delegato nelle cause ecclesiastiche che erano di competenza regia in virtù del privilegio della regiamonarchiadiSicilia (una sua sentenza del 1433 è edita da A. Romano, Tribunali, giudici e sentenze nel «Regnum ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] dell'esercito regio, attraverso le Marche e l'Umbria, nel Napoletano; donde la sconfitta, in questo e in Sicilia, di tutti gli antiannessionisti. Il 21 ottobre il plebiscito consacrava l'annessione e la monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] , il D. venne infatti scelto dal giudice diMonarchia mons. Alfonso Airoldi quale consultore del tribunale diRegiaMonarchia, l'organo più importante della Legazia apostolica diSicilia, venendo così in dimestichezza anche con Rosario Gregorio ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] pontefice massimo, che occupò l'antica sede religiosa del re, la Regia nel Foro Romano; ma il rex sacrorum aveva la precedenza su dell'impero. Nel regno diSicilia il monarca fu pure sempre tenuto all'osservanza di norme fondamentali, alle quali ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno diSicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] non era minore che in altre monarchie del tempo. In Sicilia, però, il quadro ordinario della monarchia feudale era largamente caratterizzato da istituzioni e da prassi di governo che mettevano il potere regio in grado di atteggiarsi e condursi con un ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] del Regno diSicilia tra l'età normanna e l'età sveva, pubblicato nella raccolta La monarchia meridionale. Istituzioni e dottrina giuridica dai Normanni ai Borboni, Bari-Roma 1998, pp. 71-135. Sull'amministrazione della giustizia regia nel periodo ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] alla collecta, un notevole reddito proveniva al fisco regio dai beni patrimoniali della Curia, in verità , Gli Amalfitani al servizio della monarchia nel periodo svevo del regno diSicilia, in Centro di cultura e storia amalfitana. Documenti e ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] diSicilia: l'affermazione dell'autonomia e dell'autodisciplina godute dal clero siciliano e, al di là, delle prerogative in campo ecclesiastico rivendicate dalla monarchia e desiderando ricevere, come regio storiografo, il riconoscimento ufficiale ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] presso l'autorità regia per bloccare l'esecuzione del breve pontificio. Per quanto Carlo III fosse favorevole alle tesi del D., il dibattito sulla questione del seminario di Palermo si trascinò presso la giunta generale diSicilia per più di un anno ...
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regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle Grazie Rendere il voto d’una r. sposa (Foscolo),...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...