La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] Trento (1545-63) volta a fissare il dogma cattolico nei punti in cui il protestantesimo aveva rinnegato principi anche dopo il peccato originale. Anche nel campo della riforma disciplinare il concilio svolse opera essenziale, dando norme per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] e di Rinascimento, che non segnerebbero più l’avvio della modernità con la laicizzazione della società. Si indica nella Riformacattolica un movimento interno e spontaneo di rigenerazione spirituale e morale della Chiesa che affonda le sue radici nel ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] ; mettere infine risolutamente da parte quei mistici e teologi che, pur volendo rimanere nella Chiesa cattolica, subirono l'influsso della Riforma o manifestarono idee per qualche rispetto affini ai principî fondamentali dei suoi capi. Sicché è pur ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cappuccini, nel 1553 è la volta dei barnabiti, seguiti poco dopo dai somaschi e dagli oratoriani di Filippo Neri). Le sorti della Riformacattolica non si decidono in I., bensì alla corte di Carlo V, e s’identificano con la causa di Erasmo: finché l ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] filosofiche inedite (1909); La teorica della mente umana (1910); Ultima replica ai municipali (1917); I frammenti della "Riformacattolica" e della "Libertà cattolica" (1924); Epistolario (ed. naz., 11 voll., 1927-37). È in corso (dal 1938) l'ed. naz ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] fieramente contrastate, nell’Inghilterra che Enrico VIII aveva staccato da Roma. Il cattolicesimo corse ai ripari e la riformacattolica dopo il Concilio di Trento si attuò come ‘controriforma’. Alle misure interne si associò il ricupero di territori ...
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Filosofo italiano (Pistoia 1910 - Roma 1989), dapprima prof. di storia della filosofia moderna e contemporanea nell'univ. di Trieste, poi di filosofia della politica nell'univ. di Roma. In gioventù subì [...] alla rivendicazione dei valori della tradizione cristiana. Tra i suoi scritti: Il problema dell'ateismo (1964); Riformacattolica e filosofia moderna (1965); L'epoca della secolarizzazione (1970); Tramonto o eclissi dei valori tradizionali (in ...
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Nome col quale è noto il teologo cattolico Johann Maier o Mayr (Egg [donde il nome Eckius, Eck] an der Günz, Baviera, 1486 - Ingolstadt 1543). Sacerdote nel 1508, prof. di teologia nell'università di Ingolstadt [...] da un lato la resistenza di un certo clero tedesco alla rivolta luterana, ma insieme l'esigenza di una profonda riformacattolica. Gli fu affidata, insieme con l'Aleandro, la pubblicazione della bolla Exsurge in Germania; era come metterlo a capo ...
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Ecclesiastico (Napoli 1493 - Trento 1563); agostiniano (dal 1507), fu ordinato prete nel 1513. Segretario del generale dell'Ordine Egidio da Viterbo, alternò l'attività di predicatore con gli studî di [...] però fu respinta. Ritornato a Napoli e lasciato il generalato, riprese la sua attività di studioso. Campione della Riformacattolica, la sua importanza fu consacrata da Pio IV (1561) con il cardinalato. Per fronteggiare l'editoria protestante fondò ...
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Teologo (Gaeta 1468 - Roma 1533), domenicano. Teologo e diplomatico pontificio, fu uno dei fautori più convinti della "riformacattolica".
Vita
Generale (1508) dell'ordine, cardinale nel 1517, arcivescovo [...] imperiale di Carlo V. Minor successo ebbero i suoi tentativi di conciliazione con Lutero: anzi fu criticato dagli stessi cattolici per aver adottato solo il senso letterale nell'interpretazione della Scrittura. Tornato a Roma (1519), e vescovo di ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...