Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] . caudata. Quando una parola in fine di verso rima con una all’interno si produce una r. interna oppure una rimalmezzo. Nei sistemi strofici, soprattutto nella canzone, s’incontra la r. irrelata: un verso non trova corrispondenza con nessun altro nel ...
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stato
Ugo Vignuzzi
Sostantivo di non alta frequenza in D., che ricorre solo 6 volte nella Vita Nuova (di cui una in poesia), 6 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), 14 nel Convivio (di cui una in poesia, [...] Detto, per complessive 40 presenze.
Si trova in posizione di rima in If IV 52 e in Pg XXVI 54, mentre è in rimalmezzo in Rime LXXXIII 3.
1. Un'interessante analisi del campo dei significati che il sostantivo può avere si ritrova, svolta da un punto ...
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Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXIII) è citata da D. nel De vulg. Eloq. (II XII 8) per ricordare che in essa, come in Donna me prega di Guido Cavalcanti, [...] non seguite da congedo) che comprende 19 versi, dei quali 10 endecasillabi, 7 settenari e 2 quinari, il trisillabo in rimalmezzo compare due volte: in terza e nona sede, dopo il quinario. Precedentemente D. l'aveva usato solo nella stanza di canzone ...
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FROTTOLA
Mario PELAEZ
Gaetano CESARI
. Componimento poetico, la cui caratteristica è l'affastellamento (lat. medievale frocta) di pensieri e fatti bizzarri e strani senza nesso e quasi talvolta senza [...] di proverbî e motti sentenziosi in versi settenarî rimati a coppia, o settenarî, quinarî ed endecasillabi o endecasillabi con rimalmezzo.
Esempî di frottole: A. Medin, Le Rime di Francesco di Vannozzo, Bologna 1928, pp. 100, 137, 240; le frottole ...
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BACCIARONE di Baccone
Giuseppe Scalia
Vissuto nel sec. XIII, membro di una illustre famiglia pisana, non ha lasciato notizie sulla sua vita nei pochi componimenti poetici che gli si attribuiscono. L'unica [...] ", in tal caso, darebbe testimonianza di una prigionia di Bacciarone.
Le tenzoni, costituite da due sonetti con rimalmezzo, in risposta ad altrettanti del rimatore pisano Natuccio Cinquino, svolgono temi moraleggianti.
La produzione di B., come ...
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. Efestione chiama ἑνδεκασύλλαβος il metro saffico di undici sillabe (v. saffici, metri); ma il nome hendecasyllabus fu usato specialmente dai Latini, i quali con esso indicarono, oltre il salfico, anche [...] , ecc.; ed è anche il verso della tragedia. Se ne ha qualche esempio già nel sec. XIV; ma la sua maggior fortuna comincia col sec. XVI. Una limitazione alla libertà dello sciolto è data dall'endecasillabo incatenato con rimalmezzo.
Bibl.: V. metrica. ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] adornare un arco con tante sculture che, quando venne il momento di tenderlo, l'arco si ruppe. I sonetti con rimalmezzo appartengono quasi tutti al Duecento, e furon scritti da poeti dell'Italia centrale quali Monte Andrea, Iacopo Mostacci, Geronimo ...
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MARTELLI, Iacopo (Pucciandone). – Rimatore pisano del secolo XIII, figlio di un Taddeo del quale è noto soltanto che era già morto nel 1271. Il M., noto generalmente come Pucciandone o Puccio, era uomo [...] di voi rimembrança); due sonetti, uno doppio (Signor sensa pietansa, udit’ò dire) e l’altro artificiato con doppia rimalmezzo in tutti i versi (Similemente, gente criatura), gli assegna invece il ms. Redi 9 della Biblioteca Medicea Laurenziana di ...
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Adoperata per il passato nei più varî significati, la parola oggi designa abitualmente un breve componimento teatrale senza pretese artistiche e che esaurisce il suo compito nel provvedere al fondamentale [...] d'Aragona (1452 segg.); 2. le "farse" allegorico-cortigiane (per lo più un prologo, seguito da monologhi, in endecasillabi col rimalmezzo) scritte per la corte aragonese da anonimi, da un Giosuè Capasso e sopra tutti dal Sannazaro: tipo di farsa che ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] Lorenzo de Franchis - un Pronuosteco e Lunario dell'anno 1603:prima delle sue tre libere composizioni, in endecasillabi con rimalmezzo, che recano quel titolo. E a Cava sembra che, almeno da quel momento, egli abbia fissato definitivamente la sua ...
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rimalmezzo
rimalmèżżo (o rima al mèżżo) locuz. usata come s. f. – La rima (detta anche rima interna) tra la parola finale di un verso e una parola posta nel mezzo di un altro verso, generalmente del successivo: Soccorri a la mia guerra, Bench’i’...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...