Ultimo imperatore romano d'Occidente (475-476 d. C.). Figlio del patrizio Oreste, dal padre, ribelle all'imperatore Giulio Nepote, fu fatto acclamare Augusto a sedici anni; fu detto Augustolo per la sua [...] giovane età. Il potere imperiale fu nelle mani di Oreste; quando questi fu abbattuto da Odoacre, R. A. fu deposto e relegato presso Napoli ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] delle province avvenuta alla morte di Teodosio I gli interessi dell’Oriente prevalsero. Dopo la deposizione di RomoloAugustolo (476), gli imperatori di Bisanzio rivendicarono l’imperium sull’Occidente e con Giustiniano (527-565) tolsero ai ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose RomoloAugustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] (472); fu a capo della ribellione che portò all'eliminazione del patrizio Oreste, reggente per conto del giovane RomoloAugustolo, e alla deposizione di quest'ultimo. Proclamato re dalle milizie barbariche d'Italia (rex gentium), O. cercò presso ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per le invasioni barbariche. Roma fu a più riprese conquistata e nel 476 Odoacre, re degli Eruli, depose RomoloAugustolo, ultimo imperatore romano d’Occidente.
Regno ostrogoto: l’imperatore d’Oriente Zenone, preoccupato dall’espansione di Odoacre ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Giustiniano, l’impresa di concretizzare di fatto la propria autorità puramente nominale.
Ben prima della deposizione di RomoloAugustolo Roma aveva perduto il suo antico splendore. I Visigoti di Alarico, i Vandali di Genserico (il cui saccheggio ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .
452: gli Unni distruggono Aquileia e Milano.
455: i Vandali di Genserico saccheggiano Roma.
476: deposizione dell’imperatore RomoloAugustolo per opera di Odoacre, re degli Eruli; l’impero si restringe alla sua parte orientale.
486: il franco ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] circa la metà del quarto secolo.
Napoli sotto Bisanzio. - Soggetta già a Odoacre, che vi relegò, nel castro lucullano, RomoloAugustolo; passata poi sotto il dominio dei Goti; espugnata da Belisario nel 536 e rioccupata da Totila nel 542; Napoli ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] Gallia: nel 475 il governo di Ravenna gli riconosce il possesso delle terre conquistate, meno la Provenza; ma, deposto RomoloAugustolo, Eurico spinge il suo dominio fino alle Alpi. Anche l'antica capitale della Gallia, Lione, cade circa questo tempo ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] svolsero le ultime confuse e dolorose vicende dell'impero d'occidente, che cadde quando il 4 settembre 476 Paolo, zio di RomoloAugustolo, fu preso e ucciso nella pineta di Classe, e Odoacre s'impadronì di Ravenna. Anche il destino di quest'ultimo si ...
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Imperatore romano d'Occidente (m. 480 d. C.). Aveva ereditato dallo zio, comes Marcellino, un comando militare in Dalmazia; sposò Verina, nipote dell'imperatore d'Oriente Leone I, il quale lo inviò in [...] ai Visigoti il possesso dell'Alvernia. Oreste, capo delle milizie della Gallia, gli si ribellò, creando imperatore il proprio figlio RomoloAugustolo (475). Rifugiatosi in Dalmazia, G. conservò il titolo d'imperatore anche dopo la deposizione dell ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...