Eretico (sec. 3º), uno dei maggiori rappresentanti della dottrina teologica detta monarchianismo. Scomunicato da papa Callisto, ebbe successo nella Pentapoli di Cirenaica, tanto che in Oriente quella dottrina viene indicata come sabellianismo ...
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Successore di Sisto II, romano di nascita, resse la Chiesa dal 22 luglio 259 al 26 dic. 268, nel tranquillo periodo dell'impero di Gallieno. Di lui è celebre il carteggio con Dionigi d'Alessandria, sulla [...] dottrina della Trinità contro Sabellio, che negava la reale distinzione delle Tre Persone, e contro i Subordinaziani, che le facevano una dipendente dall'altra. È sepolto nel cimitero di S. Callisto. Festa, 30 dicembre. ...
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Romano (m. 217), successe a Vittore I (199), si appoggiò, nel governo della Chiesa, a Callisto, che sarebbe stato poi il suo successore. Dopo una qualche tolleranza nei confronti della eresia adozionista, [...] si oppose, appoggiandosi al monarchianismo predicato da Cleomene e Sabellio. Durante il suo pontificato ripresero, con Settimio Severo, le persecuzioni. Festa, 26 agosto. ...
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Fu papa dal 259 al 268 sotto l'imperatore Gallieno, e governò la Chiesa in tempo di relativa tranquillità. Di lui è celebre un carteggio di lettere dirette a Dionigi d'Alessandria (v.), in cui espone con [...] grande chiarezza la dottrina della Trinità sia contro Sabellio, che negava la reale distinzione delle tre Persone, sia contro i subordinaziani, che le facevano una dipendente dall'altra. Inviò anche una lettera con soccorsi a Cesarea di Cappadocia, ...
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Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] divenuto antipapa. Questi gli rimproverava insieme a un atteggiamento ambiguo nella teologia trinitaria (avrebbe aderito a Sabellio, pur condannandolo, una volta papa), di aver largheggiato eccessivamente nel concedere la penitenza (è però discusso ...
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Patriarca copto di Alessandria (578-605). Eletto dopo un periodo molto tormentato per la Chiesa egiziana anti-calcedonense, riportò la pace all'interno e la restaurazione di un certo ordine ecclesiastico, [...] i suoi seguaci, damianiti, sono stati chiamati dagli oppositori sabelliani per l'affinità della dottrina col monarchianismo di Sabellio. Sotto il suo patriarcato fiorì una scuola letteraria in lingua copta. Delle sue opere sono rimaste una lettera ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] che su e giù proferisce bestemmie, per sembrare lui solo dire la verità: non si vergogna di cadere a volte nell'errore di Sabellio, a volte in quello di Teodoto". La corruttela, come si vede, è posta subito dopo la parola prosopon e riguarda con ogni ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] , come si diceva allora, la monarchia divina, vengono definite dagli studiosi monarchiane. In questo ambito i sabelliani, eredi di Sabellio, che era stato attivo a Roma nei primi decenni del III secolo, identificavano il Padre e il Figlio come nomi ...
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MARCELLO d'Ancira
Vescovo di questa città, nel sec. IV, prese parte al concilio di Nicea e a quello di Tiro in cui difese sant'Atanasio; il sinodo filoariano di Costantinopoli (335 o 336) lo Condannò [...] avversarî e la tradizione eresiologica riavvicinano M., con il suo discepolo Fotino di Sirmio, a Paolo di Samosata e a Sabellio. Ma l'interpretazione, se non del suo pensiero, almeno della sua posizione storica, è difficile: a ogni modo sembra che ...
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FOTINO (Φωῖεινός)
Alberto Pincherle
Eretico, diacono della chiesa di Ancira e discepolo di Marcello, quindi vescovo di Sirmio (Sirmium, nella Pannonia inferiore; oggi Mitrovica), condannato in varî concilî, [...] Dio "Verbopadre" (λογοπάτορα; presso Nestorio, in F. Loofs, Nestoriana. Halle 1905, p. 305). Con ciò si distingueva anche da Sabellio e da Paolo di Samosata. Per l'omonimo diacono di Tessalonica, v. anastaslo II, papa.
Bibl.: T. Zahn, Marcellus von ...
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sabelliano
agg. e s. m. (f. -a). – Nella storia del cristianesimo, relativo all’eretico Sabellio (sec. 3°) e alla sua dottrina: il movimento s.; l’eresia sabelliana; come sost., seguace dell’eresia di Sabellio: scomunica dei sabelliani.
sabellico
sabèllico agg. [dal lat. Sabellĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Sabelli (lat. Sabelli), denominazione anticam. usata come equivalente di Sanniti, e oggi per designare le tribù italiche intermedie tra Umbri e Sabini da una parte...