Botanica
Nome comune di alcune malattie delle piante provocate da parassiti molto diversi, che si manifestano sotto forma di piccole areole depresse, alla superficie di vari organi, generalmente tuberi e frutti. Le forme più frequenti di s. nei vegetali sono la s. delle pere e la s. delle mele, dette più comunemente ticchiolatura (➔). La s. degli agrumi, non segnalata in Italia, colpisce particolarmente ...
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scabbia
Alessandro Niccoli
Da s. (che secondo le cognizioni mediche del tempo si accompagnava alla lebbra: v. LEBBRA), che macula i loro corpi di chiazze aride e pruriginose, sono affetti nell'ottavo [...] l'effetto e la manifestazione esterna.
Ricorre poi nella preghiera rivolta da Forese a D.: " Deh, non contendere a l'asciutta scabbia / che mi scolora ", pregava, " la pelle, / né a difetto di carne ch'io abbia... " (Pg XXIII 49); e poiché i golosi ...
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cunicolo della scabbia
Caratteristica lesione epidermica dovuta all’acaro della scabbia che, nello spessore dello strato corneo, si scava una galleria per deporvi le uova. Si presenta come un piccolo [...] rilievo lineare con sede di predilezione negli spazi interdigitali della mano, ai lati delle dita o al polso ...
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PSORIASI (gr. ψωρίασις da ψώρα "scabbia"; ted. Schuppenflechte)
Mario Truffi
Malattia della pelle a decorso cronico, che può manifestarsi a tutte le età e che è caratterizzata dall'eruzione di elementi [...] secchi, squamosi, puntiformi all'inizio, poi allargantisi centrifugamente, così da dar luogo anche a chiazze molto vaste circolari e, per confluenza di chiazze vicine, a chiazze policicliche e a contorno ...
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rogna
Domenico Consoli
Malattia della pelle, detta anche " scabbia "; il vocabolo figura soltanto nella frase di Cacciaguida (lascia pur grattar dov'è la rogna, Pd XVII 129), certo ispirata al realismo [...] delle sentenze popolari, e che nel contesto dantesco vale " lascia pur doler chi s'ha a dolere " (Buti), " lascia pur il pensiero a chi avrà cagione di averlo " (Vellutello); naturalmente r. allude al ...
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balsamo
Estratto di piante resinose e aromatiche usato come topico in alcune malattie dermatologiche (scabbia, psoriasi) e, sempre più raramente, come coadiuvante in malattie catarrali (b. del Perù, [...] b. di Tolù) ...
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Bazin, Pierre-Antoine-Ernest
Dermatologo francese (Saint Brice-sous-Bois 1807 - Parigi 1878). Studiò la scabbia, l’acne e alcune forme necrotiche, dedicandosi in partic. alle malattie parassitarie. Eritema [...] indurato di B.: forma particolare di tubercolosi cutanea. Eritema iris di B.: varietà di eritema polimorfo con elementi vescicolosi e bollosi, detto anche hydroa vacciniforme ...
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benzile benzoato
Farmaco utilizzato nel trattamento locale delle parassitosi umane sostenute da Sarcoptes scabiei (acaro della scabbia). ...
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Nome comprensivo per indicare gli animali parassiti, permanenti o occasionali, della cute. Ai primi appartengono l’acaro della scabbia, varie zecche, i pidocchi; al secondo gruppo le pulci, le cimici, [...] il pidocchio pollino, le zanzare.
In psicopatologia clinica, si chiama delirio dermatozoico una sindrome allucinatoria, a carattere cronico, detta anche acarofobia, perché il comportamento del malato ...
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malathion
Insetticida organofosforico (ampiamente utilizzato in agricoltura) che in clinica medica viene impiegato nel trattamento della pediculosi e della scabbia. Uccide sia le uova sia i pidocchi [...] adulti ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
sarcopte
sarcòpte s. m. [lat. scient. Sarcoptes, comp. aplologico di sarco- e gr. κόπτω «tagliare»]. – Genere di acari della famiglia sarcoptidi, che comprende numerose specie parassite di mammiferi, sui quali producono dermatosi varie; vi...