Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] , Ruggero o Ruggerone da Palermo. Questi poeti sono tutti siciliani; e alla Sicilia si ricollegano gli stessi principi, Federico II la nuova lingua nazionale, non senza però che la Scuola s. trasmettesse ai Toscani, insieme con schemi contenutistici, ...
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siciliana, scuola
Mario Marti
Con questa indicazione storiografica (nei primi secoli tuttavia si diceva solo ‛ i Siciliani ' forse con maggiore precisione e proprietà), viene designato complessivamente [...] (1947) 669-689; S. Santangelo, Il siciliano illustre lingua nazionale del secolo XIII, Catania 1948; ID., La scuola poetica siciliana del secolo XIII, in " Studi Medievali " XVII (1951) 21-45; A. Schiaffini, La prima elaborazione della forma poetica ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuolasiciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuolasiciliana, [...] questo che manchi, non si dice nelle singole province, ma nello stesso impianto regionale, ogni fermento polemico. Tra i Siciliani, ad esempio (cui fra l'altro sopravanzano con ben più ingente numero di versi, non soltanto perché meno divulgati, ma ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] » 12, 1, pp. 1-24.
Antonelli, Roberto, Di Girolamo, Costanzo & Coluccia, Rosario (a cura di) (2008), Poeti della ScuolaSiciliana, Milano, Mondadori, 3 voll. (vol. 1º, Giacomo da Lentini; vol. 2º, Poeti della corte di Federico II; vol. 3º, Poeti ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] (pp. CCXXVIIIa-CCXXVIIIb); e infine: "In conclusione, nulla si trova nella tecnica della rima praticata dai poeti della scuolasiciliana, che non sia già presente in quella della poesia settentrionale. […] Prima di tutto […] la congruenza delle due ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] edizione integrale del corpus siciliano, per la quale si deve ancora ricorrere a B. Panvini, Le rime della Scuolasiciliana, I, Introduzione, testo critico, note, II, Glossario, Firenze 1962-1964, ora ripresentato in versione rinnovata e limitata in ...
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Rimatore della scuolasiciliana, attivo probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del sec. 13º, che non può essere identificato con il Rinaldo d'A. valletto alla corte di Federico II come qualcuno [...] ha proposto. Sotto il suo nome vanno un sonetto e una dozzina di canzoni; tra quelle di attribuzione sicura, una canzone amorosa lodata da Dante (De vulgari eloquentia II, v, 4) e una canzone-lamento per ...
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Poeta (m. prima del 1250), forse il più antico fra i poeti della scuolasiciliana, dei quali fu considerato dai contemporanei il maggiore. Certo è il più antico di cui si conoscano sonetti, e forse inventore [...] di questa forma metrica. Fu uno dei principali notai della curia di Federico II; Dante (Purg. XXIV, 55) lo designa appunto antonomasticamente come "il Notaro", e così è spesso denominato. Di lui restano ...
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GUIDO delle Colonne
Mario Pelaez
Rimatore della scuolasiciliana, nativo probabilmeute di Messina, dove ebbe l'ufficio di giudice nella Curia stratigoziale. Nei documenti appare dal 1242 al 1277. Morì [...] e si conservano due poesie, fosse della stessa famiglia di Guido.
Bibl.: Per Guido: F. Scandone, Notizie biografiche di rimatori della Scuola poetica siciliana, in Studi di letter. italiana, V, pp. 226 segg., 410 segg. e VI, p. 1 segg.; G. A. Cesareo ...
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Poeta (sec. 13º) della scuolasiciliana, da alcuni identificato con Giacomo da Morra, identificazione di recente revocata in dubbio con convincenti argomenti; le sue composizioni poetiche (il "pianto" [...] autorizzato qualche studioso a individuare nell'opera di G. una decisa vena popolaresca; ma tale interpretazione non sembra confermata da un'attenta lettura delle sue rime, soprattutto alla luce della coeva produzione di altri lirici della scuola. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
buono-scuola
(buono scuola), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare la formazione scolastica dei figli. ◆ Sotto la statua, tra capannelli di ragazzi pelati e neri,...