(gr. Σεμίραμις, lat. Semirămis) Leggendaria regina assira, le cui vicende sono narrate da vari autori greci. Secondo tali narrazioni, Semiramide fu moglie del re Nino e dopo la morte di lui regnò da [...] 'uccidersi. Questo il filone principale della tradizione, accanto al quale si hanno tuttavia forti varianti, come quella secondo cui Semiramide ottenne dal marito di regnare per cinque giorni, e abusando del suo potere lo uccise. Già in età antica ...
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libito
Antonio Lanci
Dal latino libitum, " ciò che piace "; ricorre due volte nella Commedia: If V 56 [Semiramide] A vizio di lussuria fu sì rotta, / che libito fé licito in sua legge, cioè " dichiarò [...] lecito, permesso dalla legge, ciò che a ciascuno piacesse " (Sapegno).
Il contrasto fra libito e licito era già in Paolo Orosio, fonte di d. (Hist. I IV 8 " quod cuique libitum esset liberum [ var. licitum] ...
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Nino
Angelo Penna
Personaggio leggendario, ritenuto fondatore di Ninive (cfr. Agostino Civ. XVI 3) insieme con la moglie Semiramide (cfr. Erodoto I 184, III 155), trasformata dalla leggenda in una donna [...] molto dissoluta. Mentre il nome del primo fu inventato per offrire un'ipotetica etimologia del nome " Ninive ", quello della seconda è la forma grecizzata di Sammu-ramat, madre del re Adad-Nirari III (810-762 ...
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(gr. Νίνος o Νῖνος) Personaggio leggendario, ritenuto dai Greci fondatore dell’Impero assiro e costruttore di Ninive, dove avrebbe regnato con la moglie Semiramide. ...
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Gentiluomo, letterato (n. Cesena nel sec. 16º). Fu presso Ferrante II a Guastalla, poi a Nancy (1591) segretario della duchessa di Brunswick. Scrisse, tra l'altro, la tragedia Semiramide (pubbl. 1593), [...] compiacendosi di quel gusto dell'atroce che ebbe ai suoi tempi molti seguaci ...
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succedere [pass. rem. III singol. succedette]
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia.
Vale " prendere il posto di un altro in una carica ", in If V 59 Ell' è Semiramìs, di cui [...] si legge / che succedette a Nino e fu sua sposa. Tutti i commentatori antichi distinguono tra il Nino marito di Semiramide e l'omonimo loro figlio, di cui la regina si sarebbe colpevolmente invaghita; valga ad esempio il Bambaglioli: " Haec Semiramis ...
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Si conoscono due compositori di questo nome. Uno scrisse per le scene veneziane, a mezzo il sec. XVIII, e quattro sue opere furono rappresentate fra il 1756 e il'57: Adriano in Siria, L'Olimpiade, Semiramide [...] riconosciuta, Le Statue. Quest'ultima è un'opera comica assai garbata.
L'altro G. F. Brusa visse pure nel Settecento; dal 1726 a 1740 fu organista del palchetto a S. Marco. Fu anche maestro agli Incurabili. ...
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BRAMBILLA, Marietta
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 6 giugno 1807, primogenita di cinque sorelle, tutte cantanti. Dal 1821 all'agosto 1826 studiò al conservatorio di Milano con il maestro [...] da Rossini, fu da questo scritturata per il Théâtre Italien di Parigi, dove esordì brillantemente l'11 dic. 1834 con Semiramide, alla quale seguirono Anna Bolena,Ricciardo e Zoraide e altre opere che la compagnia italiana ripeté a Londra nel 1835 ...
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Regina d'Assiria (sec. 9º-8º a. C.), madre del re Adadnirāri III, reggente dello stato durante la minore età di suo figlio; di lei si è conservata, su una stele, un'immagine con la faccia di profilo. Forse [...] i Greci trasformarono la sua figura in quella della regina leggendaria Semiramide. ...
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Flórez 〈flòretℎ〉, Juan Diego. – Cantante lirico peruviano (n. Lima 1973). Tenore di agilità, estesissimo negli acuti e dotato di tecnica perfetta, si è imposto nel 1996 al Rossini Opera Festival di Pesaro. [...] F. è da considerarsi tra i migliori cantanti rossiniani dell’inizio del 21° sec., tanto nelle opere serie (Otello, Semiramide, La donna del lago, ecc.) quanto in quelle semiserie e buffe (Cenerentola, L’italiana in Algeri, Barbiere di Siviglia, ecc ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...