Letteratura
Forma particolare della canzone a stanze indivisibili, costituita da 6 stanze di 6 endecasillabi ciascuna, e da un commiato di 3 endecasillabi. Le 6 stanze sono legate tra loro dalla ripetizione, al posto della rima, delle 6 parole con cui terminano i 6 versi della prima stanza mediante il sistema della retrogradazione incrociata: l’ultima parola-rima di una stanza diviene la prima della ...
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SESTINA
Ettore Pozzoli
. Musica. - Gruppo di sei note di eguale durata, costituente un'unità di tempo.
Può avere accentazione ternaria o binaria secondo che deriva dalla divisione della terzina o da [...] la divisione binaria di un gruppo ternario, doppia terzina la divisione ternaria di un gruppo binario.
La sestina rappresenta un tempo della misura a suddivisione ternaria; quando è usata però nella misura a suddivisione binaria viene indicata ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] come le corrispondenze 1-6, 2-5, 3-4 siano quelle delle facce opposte dei dadi da gioco.
Il modello dantesco dell’unica sestina delle Rime (la già citata “Al poco giorno e al gran cerchio d’ombra”) è quello della canzone di Arnaut Daniel “Lo ferm ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] tutti i petrarchisti, sì che quello che dice il Carducci come inerente alla s., è in realtà appunto della s. di D.: " La sestina è un metro mestamente serio, e segue e rende l'errar del pensiero per un cerchio quasi incantato, nel quale gli oggetti ...
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Amor, tu vedi ben che questa donna
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-doppia sestina (Rime CII) è citata nel De vulgari Eloquentia (II XIII 12) come esempio di poesia in cui D. si era lasciato andare [...] , Torino 1943, 134 ss.; H.S. Vere-Hodge, The Odes of D., Oxford 1963, 250 ss.; S. Battaglia, Le rime petrose e la sestina, Napoli 1964, 88 ss.; E. Fenzi, Le Rime per la donna Pietra, in Miscellanea di studi danteschi, Genova 1966, 229 ss.; Dante's ...
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Amor mi mena tal fiata a l'ombra
. Incipit di una sestina adespota trasmessaci da un manoscritto della seconda metà del sec. XV e attribuita talora a D., ma quasi certamente spuria.
Bibl. - S. Debenedetti, [...] (1908) 267-268; ID., Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello 1912, 49-69; E. Lamma, Intorno alle due sestine pseudo-dantesche, in " Giorn. d. " XXI (1913) 185-187; E. Ciafardini, Tra gli amori e le rime di D., Napoli 1919, cap ...
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Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-sestina (Rime CI) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia, con richiamo al poeta provenzale Arnaldo Daniello: la prima [...] G. Toja, Firenze 1960, 65 ss.; H.S. Vere-Hodge, The odes of D., Oxford 1963, 244 ss.; S. Battaglia, Le rime petrose e la sestina, Napoli 1964, 82 ss.; D.A., Rime, a c. di M. Apollonio, Milano 1965, 189 ss.; D.A., Oeuvres complètes, a c. di A. Pézard ...
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Gran nobilta mi par vedere a l'ombra.
Gran nobiltà mi par vedere a l'ombra.- Incipit di una sestina con le medesime parole-rima della dantesca Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra, contenuta adespota [...] S. Debenedetti, Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello 1912, 49-69; E. Lamma, Intorno alle due sestine pseudo-dantesche, in " Giorn. d. " XXI (1913) 185-187; Contini, Rime 298; D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di rime ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] nella D.C. (1896), rist. in Lingua 203-284; ID., L'arte del periodo nelle opere volgari di D., ibid., 301-328; G. Mari, La sestina di Arnaldo, la t. di D., in " Rendic. Ist. Lombardo Scienze Lettere " s. 2, XXXII (1899) 953-985; G. Lisio, L'arte del ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] quali si è bella donna: m'è data per donna (C 25-26); dolce (agg.): dolce (sost.) (vv. 64-65). Va comunque osservato che nella sestina D. non persegue la r. equivoca (per la situazione nel Fiore e per l'orgia di r. equivoche nel Detto, vedi n. 4. e 5 ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...