Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati generali (celebre, soprattutto, Qu'est-ce que le Tiers État?, in cui teorizzò l'eguaglianza formale dei cittadini). All'apertura degli Stati generali (maggio 1789), rappresentò il Terzo Stato, che qualificò ...
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MARTIGNAC, Jean-Baptiste-Sylvère Gay, visconte di
Uomo politico francese, nato a Bordeaux il 20 giugno 1778, morto a Parigi il 3 aprile 1832. Già segretario di E.-J. Sieyès nel 1798, non esercitò alcuna [...] parte politica durante l'impero, limitandosi alla proficua attività d'avvocato, che alternò con piacevoli occupazioni letterarie. Realista convinto e fedele, protesse lo scampo della duchessa d'Angoulême ...
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Circolo politico nato a Parigi durante la Rivoluzione (1791) per la scissione dei moderati, che si erano pronunciati contro la destituzione di Luigi XVI, dal club dei giacobini e che trasse il suo nome [...] congregazione cistercense dei foglianti, presso il cui convento aveva sede. Sotto la guida di M.-J.-P. Lafayette e di E. Sieyès e del triumvirato A. Duport - A.-P. Barnave - A. de Lameth, i foglianti avversarono sia i reazionari sia i repubblicani ...
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Cabanis, Pierre-Jean-George
Medico e filosofo francese (Cosnac, Corrèze, 1757 - Rueil 1808). Fu uno dei principali esponenti del movimento degli idéologues (➔ ideologia). Nella villa di Auteil, dove [...] il circolo degli ideologi, ebbe modo di conoscere Turgot, Holbach, Alembert, Diderot, Condillac, Voltaire, Condorcet, Franklin e Sieyès. Interessato inizialmente agli studi letterari, si dedicò poi alla medicina, scrivendo La certitude de la médecine ...
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foglianti
Religiosi cistercensi del ramo riformato con regole più rigide (1573) da Jean de la Barrière (1544-1600), abate di Feuillant presso Tolosa; approvati da Sisto V (1587) e confermati, come congregazione [...] luglio 1791 per scissione dai giacobini dei moderati che erano contrari alla destituzione di Luigi XVI. Sotto la guida di Lafayette, di Sieyès e del triumvirato A. Duport-A.-P. Barnave-A. de Lameth, i f. difesero la costituzione del 1791; il club si ...
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GIACOBINI, Club dei
Alberto Maria Ghisalberti
La più importante tra le associazioni politiche francesi del periodo della Rivoluzione.
Ebbe modeste origini. Dal Club Breton (ché i più dei suoi componenti [...] Assemblea al Reposoir di Versailles, nacque la Société des Amis de la Constitution, composta di membri influenti della Costituente, dal Sieyès al Barnave, dal giansenista Camus a L. de Noailles, meglio noto allora come Jean sans Terre, da A. Duport e ...
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GORRES, Johann Joseph von
Walter HOLTZMANN
Scrittore e pubblicista, nato il 25 gennaio 1776 a Coblenza, morto a Monaco il 29 gennaio 1848. Sua madre, Elena Teresa Mazza, proveniva da una famiglia italiana. [...] Friede, ein politisches Ideal rivela l'influenza di Kant e di Fichte, ma anche di Rousseau, di Condorcet e di Siéyès. G. era per l'unione della Renania con la Repubblica francese e condusse a Parigi una deputazione che doveva esprimere questo ...
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Quando si parla di potere costituente, ci si intende riferire al fondamento, alla forza creatrice e alla legittimazione di una costituzione. In linea di massima, per potere costituente si intende ciò che [...] si è caratterizzata per l’enfasi su tale potere, un ruolo di primo piano in proposito è stato svolto da E.-J. Sieyès: in una serie di interventi, recuperando i concetti teologici di potestas constituens e di creatio ex nihilo, nonché la distinzione ...
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THÉROIGNE de MÈRICOURT, Anne-Joseph Terwagne, detta
Walter Maturi
Eroina rivoluzionaria francese, nata a Marcourt (Lussemburgo belga) il 13 agosto 1762, morta a Parigi il 9 giugno 1817. Figlia d'un [...] rivoluzione e partecipò con passione alle sedute dell'assemblea nazionale. Aprì un salotto e vi riceveva la sera Sieyès, Danton, Mirabeau, C. Desmoulins, Petion, Romme, che vi conduceva un gentiluomo russo, il conte Strogonov. Vestita da amazzone ...
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Nell’ambito del costituzionalismo moderno, la teoria della sovranità popolare è strettamente collegata al suffragio universale e alla sua progressiva affermazione (Democrazia; Diritto di voto). Questo [...] d. attivi e cittadini c.d. passivi; Cittadinanza. Diritto costituzionale) parlasse piuttosto, secondo l’impostazione di J.-E. Sieyès di sovranità della nazione, anziché di sovranità popolare.
Nel corso dell’Ottocento, proprio per negare il fondamento ...
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