Critico drammatico italiano (Roma 1887 - ivi 1955) dell'Idea nazionale, della Tribuna, del Giornale d'Italia, e poi del Tempo di Roma; direttore e collaboratore di numerose riviste e collane drammatiche; [...] cronache teatrali a Radio Roma. Fondò e presiedette l'Accademia d'arte drammatica (ora intitolata al suo nome), diresse la sezione per lo spettacolo teatrale, da lui concepito come spettacolo d'insieme, la preminenza del primo attore (il cosiddetto " ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] il G.B. Andreini del quale aveva fatto scoprire nel 1972 La Centaura, messa in scena con gli allievi dell'Accademia d'arte drammatica Silviod'Amico in uno Studio di Cinecittà. Di Andreini Ronconi mette in scena nel 1984, alla Biennale di Venezia, la ...
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REGIA
SilvioD'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] in genere, oltre gli ultimi capitoli nelle più recenti opere generali sulla storia del teatro di Lucien Dubech, Joseph Gregor, Silviod'Amico: A. Winds, Geschichte der Regie, Lipsia 1925; S. Rouché, L'art théâtral moderne, Parigi 1924; C. Poupeye, La ...
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Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1858. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di [...] Parigi 1925; trad. it., Milano 1930; J. Bordeaux, E. D., the story of her life, Londra 1925; C. Antona-Traversi, E. D., sua vita, sua gloria, suo martirio, Pisa 1926; S. d'Amico, Tramonto del grande attore, Milano 1929; E. A. Reinhard, Das Leben der ...
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La maggiore attrice del suo tempo, nata a Cividale del Friuli il 29 gennaio 1822, morta a Torino l'8 ottobre 1906. Discendeva da famiglia d'attori. Il nome Ristori figura fra quelli dei "comici dell'arte" [...] volta in teatro, non pure bimba come di solito i "figli d'arte", ma neonata, in fasce, entro un paniere recato sulla scena benedire le nozze del figlio. A tre o quattro anni d'età comincio a sostenere le minime parti di fanciulletti e fanciullette ...
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Commediografo, nato a Milano nel 1870. Esordì nel 1888 con un dramma in 4 atti, Mamma Teresa, e con un lavoro in un atto, Ave Maria; una Trilogia di Gilda, in tre atti, affidata l'anno appresso (1889) [...] invece un monologo, Lezione per domani, recitato (1890) da una bambina prodigio, Dora Lambertini. Ma allora il B. credette d'intravedere un'altra via, e ripiegò sul dialetto: Ona scena della vita, scritta in vernacolo milanese, rappresentata pure nel ...
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PRAGA, Marco
SilvioD'AMICO
Commediografo, figlio del precedente, nato a Milano nel 1862, morto a Como nel 1929. Fece studî di ragioneria, e giovanissimo fu contabile in un'opera pia. Dopo due tentativi [...] sulle scene della sua Milano col drammetto in un atto L'amico (1886). A questo seguirono Giuliana (1887), la riduzione scenica del migliori commediografi del periodo "verista". Della sua autorità d'artista si valse anche nel campo pratico, dando ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] allo stesso attore (qualcuno ne interpretò più d'una, p. es. Silvio Fiorillo, celebre come Pulcinella e come Capitano autori, a cominciare dal gran Calderón - che il regale amico Filippo IV aveva nominato direttore delle feste e degli spettacoli reali ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] e in Russia, non solo i dotti, ma gli artisti e i loro maestri tornano alla commedia dell'arte, vi tornano non perché celebratori d'un contenuto poetico ch'essa non ebbe, ma come a un modello dell'arte dell'attore.
Bibl.: Opere di comici dell'arte: F ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] un urto tutto esteriore, materiale e grossolano (fra il protagonista d'una farsa e i suoi creditori, o tra il viveur del Aristotele. Non da virtuosità letteraria, ma dal sorgere d'uno stato d'animo nuovo e moderno resteranno oltrepassate e fuse le ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato l’anti-Cavaliere sono sceso di colpo a...
berlusconizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi allo stile e agli atteggiamenti di Silvio Berlusconi. ◆ [tit.] Lilli [Gruber] si «berlusconizza» e fa la maestrina dalla penna rossa di Bagdad [testo] […] è proprio in questo frangente che Lilli...