SOCIOLOGIADELLA EDUCAZIONE
Vincenzo Cesareo
Teoria sociologica e sociologiadella educazione. - Al pari, o forse ancor più, di altri settori di analisi specialistica, la s. della e. ha conosciuto in [...] e l'insuccesso a scuola vengono interpretati come il prodotto di specifiche situazioni d'interazione e di precisi significati che in tali situazioni vengono elaborati.
Mutamento sociale e principali ambiti dellasociologiadell'educazione. - Con ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] e con Heidegger, polemica con la sociologia e la scienza dei neopositivisti e con Popper, complessa collocazione nei confronti dell'escatologia di Bloch: ecco alcuni dei problemi sollevati dalla cosiddetta Scuola di Francoforte, e dalla "teoria ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] della g. eterna, aspetto dell’essenza stessa di Dio, innata nell’anima umana.
I giusnaturalisti dellascuola di o idealistiche della g., ne cerca il fondamento nella biologia e nella sociologia. Per Spencer la g. è l’‘etica della vita sociale ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] dell'a., essenzialmente incentrata sulla critica della scienza e della tecnica, è anche quella che s'incontra negli autori della cosiddetta Scuola branche della moderna sociologia del lavoro. Ai temi tradizionalmente legati alla critica della ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] statunitensi sui «persuasori occulti» inaugurati da Vance Packard e recepiti entusiasticamente in Italia, fino naturalmente alla sociologiadellaScuola di Francoforte).
L’obiettivo del gruppo di Agenzia Italia – e di Pirella in particolare – era ...
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SCUOLA (XXXI, p. 249; App. II, 11, p. 801; III, 11, p. 685)
Aldo Lo Schiavo
Crisi ed evoluzione dei sistemi formativi. - L'espansione quantitativa della scolarità, già manifestatasi dopo la guerra, è [...] 1973); CENSIS, La formazione professionale in Italia, 2 voll., Bologna 1972; V. Cesareo, Sociologiadell'educazione. Testi e documenti, Milano 1972; F. De Bartolomeis, Scuola a tempo pieno, ivi 1972; E. Faure, Apprendre à être, Unesco, Parigi 1972 ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] esponenti dellascuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi con L. von Mises e F. von Hayek – che si contrappongono alla maggior parte delle teorie ereditate dalla tradizione sociologica. La Scuola di Francoforte ...
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SOCIOLOGIADELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] communication research anche lo piscologo sociale K. Lewin e il sociologo P. Lazarsfeld. A Lewin, e ai numerosi seguaci della sua scuola, interessava fondamentalmente individuare la rete di canali comunicativi all'interno dei piccoli gruppi, nonché ...
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SOCIOLOGIADELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] e attento alle tendenze strutturaliste, dalla scuola russa a quella francese, L. Goldmann instaura un nuovo ordine di ricerche sociologiche condotte sul nucleo essenziale del testo letterario in rapporto all'area della sua lettura. È questo, sulla ...
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SOCIOLOGIADELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] puramente distruttivo, mantiene la stabilità sociale. Lungo queste linee di pensiero sociologi di diverse scuole precisarono le funzioni positive della devianza: essa rafforza la solidarietà (aggregando l'opinione pubblica nella comune condanna ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...