Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] precari e istantanei su ringhiere, rampe e coperture, la razionalità spesso autoritaria e ripetitiva dello spazioarchitettonico e urbano moderno si trasforma in una imprevedibile caoticità materializzata in 'matasse topologiche', in dilatazioni ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazioarchitettonico. [...] di forme derivate dall’architettura. Soltanto nel periodo barocco si delinea un rapporto significativo tra la progettazione di uno spazioarchitettonico e l’a., che soprattutto in Francia e in Italia – a differenza della sobrietà dei Paesi Bassi – si ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] delle possibilità dei suoi processi generativi, creando nuove modalità di conformazione della forma e dello spazioarchitettonico.
Informatica
Risultato dell’analisi e della progettazione di un sistema hardware e/o software che rappresenta ...
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Architetto e storico dell'architettura italiano (Napoli 1929 - ivi 2024), si è occupato anche di urbanistica, design, arredamento e arti in generale.
Ha esordito come pittore (Gruppo Sud e MAC, Movimento [...] De F. si è dedicato allo strutturalismo e alla semiologia, quali strumenti di lettura dello spazioarchitettonico (L'architettura come mass-medium. Note per una semiologia architettonica, 1967; Storia e struttura, 1970; Segni, storia e progetto dell ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] con un linguaggio altamente personale, nel quale il progresso tecnologico si unisce all'attenzione per il rapporto fra spazioarchitettonico e ambiente e per la personalità del fruitore: Lovell House (Health House), 1929, Los Angeles; Kahn House ...
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Architetta irachena (Baghdād 1950 - Miami 2016) naturalizzata britannica. Artista dal linguaggio provocatorio che ha disegnato un nuovo modo di concepire lo spazioarchitettonico, è stata la prima donna [...] a vincere il premio Pritzker (2004), il massimo riconoscimento nell'ambito dell'architettura.
Laureatasi in matematica all'American University di Beirut, nel 1977 ha conseguito la laurea in architettura ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e Masaccio sono gli interpreti della nuova concezione dell’arte e dello spazio; misura e proporzione sono alla base della struttura architettonica, della composizione scultorea e pittorica. Altro protagonista dell’architettura del Quattrocento è ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] più noto ed eclettico J. London, sono spesso gli spazi aperti e primordiali a far da sfondo (come nel poderoso sono diventate i principali centri propulsori di un’ideologia architettonica d’avanguardia. Tra gli architetti più innovativi, affermatisi ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] ha attuato una vera ridefinizione del proprio assetto urbanistico, affrontando innanzi tutto il problema della ristrutturazione dei grandi spazi urbani liberi, costituiti per lo più da aree industriali dismesse (si tratta di una superficie di quasi 3 ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] delle ricerche Post-Modern: una sorta di ''strada'' composta di facciate architettoniche, dietro le quali erano illustrate le opere dei singoli espositori. Creando così uno spazio ''urbano'', ai due lati del quale si allineavano le ''facciate'' di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...