statovegetativo
Fabio Ferrarelli
Condizione clinica caratterizzata dalla presenza di un’attività di veglia in assenza di una consapevolezza cosciente di sé e dell’ambiente circostante. Il paziente [...] , soprattutto con il passare del tempo. In particolare, se questa condizione permane per più di un mese è definita Statovegetativopersistente (SVP). Lo SVP è una condizione in cui le capacità funzionali del cervello del soggetto sono gravemente e ...
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Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione ecc.). In base alla [...] o una cura – è un mezzo ordinario che sostiene la vita e, soprattutto nel caso di pazienti in statovegetativopersistente – che pertanto non sono terminali – la sospensione di essa può equivalere a eutanasia.
Nella bioetica, in relazione alle ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] d'appello civile di Milano del 17 ottobre 2003, che negava l'autorizzazione al genitore di una ragazza in statovegetativopersistente da 13 anni a interrompere l'alimentazione forzata, ma allo stesso tempo segnalava la necessità di una legislazione ...
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Un lungo dibattito. Quali sono le scelte? Situazione nel mondo. I pazienti e le loro motivazioni. Conclusioni. Bibliografia
Nel corso del 20° sec. sono progressivamente cambiate le condizioni cliniche, [...] insistente e lucido. In India è autorizzata la sottrazione dei supporti vitali a pazienti in statovegetativopersistente, mentre in Giappone sono state pronunciate sentenze che a certe condizioni ammettono l’aiuto a terminare la vita. Altri Paesi ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] delle funzioni di relazione dovute alla compromissione della corteccia, che inducono il paziente in uno stato di coma o di statovegetativopersistente: anzitutto perché nell’esperienza clinica si sono verificati casi di recupero delle funzioni della ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] è quella che le persone colpite da un trauma cranico possano entrare in coma profondo o nel cosiddetto ‛statovegetativopersistente' dal quale è molto improbabile riprendersi. Quando le funzioni corticali superiori cessano del tutto, il tronco dell ...
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TESTAMENTO BIOLOGICO.
Pietro Rescigno
Donato Carusi
– Generalità e premesse terminologiche. Cenni alle esperienze straniere e ai documenti internazionali. La situazione in Italia. Bibliografia
Generalità [...] 21748/2007; successivamente nr. 27145/2008): indici di volontà emananti dalla stessa paziente (poi entrata in statovegetativopersistente) quando era cosciente giustificano e anzi esigono che sia messo fine ai trattamenti di sostegno delle funzioni ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] Bland, che nel 1989 aveva riportato la distruzione della corteccia cerebrale durante un incidente sportivo ed era in statovegetativopersistente, non aveva più nessun tipo di consapevolezza e non vi era nessuna possibilità di un miglioramento delle ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] di riflessi ed elettroencefalogramma piatto. Un'altra definizione tuttora dibattuta è quella di statovegetativopersistente a seguito di danno cerebrale,persistentvegetativestate after brain damage, che fu per la prima volta coniata da B. Jennett ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] für die gesamte Neurologie und Psychiatrie», 1940, 161, 1, pp. 576-79), ossia sindrome apallica.
Lo statovegetativopersistente rappresenta il quadro estremo della condizione precedente, ed è una condizione artificiale che si sviluppa dopo un coma ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione,...