storiadelpensieroeconomico
Cosimo Perrotta
Il contributo italiano
Gli autori italiani si sono distinti per i rilevanti apporti sia alla cultura sia all’analisi economica.
La riflessione degli umanisti
Riguardo [...] vanno in senso opposto alla crescente formalizzazione e astrattezza delpensieroeconomico ufficiale del 20° secolo. Esse suggeriscono che i problemi dello sviluppo e del sottosviluppo diventano incomprensibili senza un’impostazione globale.
Tale ...
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storiadelpensieroeconomico
Disciplina che indaga le origini e l’evoluzione storica delle teorie relative alla sfera economica. Essa assunse autonomia nella seconda metà del 18° sec. a opera dei fisiocratici [...] esponenti dell’economia marginalista (➔ marginalismo), la teoria economica neoclassica (➔ neoclassica, economia; newclassical synthesis) e quelle eterodosse, compresa la rivoluzione keynesiana (➔ keynesiana, teoria).
StoriadelPensieroEconomico ...
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Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì [...] critiche sull'evoluzione delpensieroeconomico (Le idee e gli scritti degli scrittori emiliani e romagnoli sino al 1848, 1893; Storia critica delle teorie del valore, 1899; Ricardo e Mill, 1921; Storia delle dottrine economiche, 1949). Collaborò ...
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Uomo pubblico ed economista, nato a Capodistria l'11 aprile 1720, morto a Milano il 22 febbraio 1795. Fu studente a Padova e coltivò prima la giurisprudenza, poi la geometria, mostrando anche vivo interesse [...] possibilmente compiuto di quel che fu l'Italia, nella politica, nel pensiero, nell'arte, prima, durante e dopo i Romani, fino al L. Bossi, Elogio storico del conte G.R. Carli, Venezia 1797; G. Pecchio, Storia dell'economia pubblica in Italia, Lugano ...
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forza lavoro
Nella storiadelpensieroeconomico, f. l. è espressione coniata da K. Marx per indicare le capacità fisiche e mentali utilizzate dai lavoratori all’interno del processo produttivo, distinte [...] i processi produttivi in modo tale da poter ridurre il l. domandato (➔ lavoro, domanda di).
Nel linguaggio economico corrente e nelle statistiche del lavoro, f. l. – detta anche ‘forza di lavoro’ – indica la parte della popolazione comprendente la ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] monetarie - costituirà un elemento costante del suo impegno intellettuale: l'importanza assegnata alla storiadelpensieroeconomico nella chiarificazione dei presupposti e degli sviluppi logici affrontati in economia pura. Il D. sottolineò sempre ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] della collettività).
Storiadelpensiero economicoI primordi
- L’espressione e. politica appare per la prima volta quale titolo dell’opera di A. de Montchrétien, Traité de l’œconomie politique (1615), ma si può dire che la scienza economica sia nata ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...]
1.1 La scuola classica. Il ruolo e il significato attribuiti all’u. hanno subito profondi mutamenti nella storiadelpensieroeconomico. Secondo gli economisti classici, come A. Smith e D. Ricardo, l’u. (o valore d’uso) costituiva un semplice ...
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Economista (Renton, Washington, 1911 - Chicago 1991), prof. nella univ. del Minnesota (1941-46), nella Brown University (1946-47), nella Columbia University (1947-58), nell'univ. di Chicago (dal 1958). [...] Tra i maggiori esponenti della scuola di Chicago, si è occupato di storiadelpensieroeconomico e di microeconomia, e in particolare dell'organizzazione industriale. Di rilievo è stato il suo contributo alla teoria dell'informazione. Nel 1982 gli è ...
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La depressione del 1929 e la recessione del 2008. Analogie fra le due crisi. Differenze fra le due crisi. Le politiche economiche e sociali del 2000. Teorie economiche. Bibliografia
Una c. e. si manifesta [...] capitalistici. Infatti, interpretazioni alternative e per molti versi inconciliabili si succedono o si sovrappongono in tutta la storiadelpensieroeconomico.
Alcuni filoni, molto moderni, negano la rilevanza dal punto di vista della politica ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...