Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] scrupoloso dei suoi amici
c. Mario corre più velocemente di tutti
d. Mario corre con maggior grazia di tutti
Il superlativoassoluto ha due forme:
(a) quella analitica, in cui l’avverbio molto è anteposto all’aggettivo;
(b) quella sintetica, che ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] ", ecc.; im "il mio", im-s "questo mio", im-d "codesto mio", ecc.); la ripetizione dell'aggettivo per esprimere il superlativoassoluto (mec "grande", mec-a-mec "grandissimo", nor "nuovo", nor-a-nor "nuovissimo"); l'uso dell'aumento nell'aoristo di ...
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Parte del discorso che definisce una qualia. Formalmente l'aggettivo ha comune col nome (v.) il tipo di flessione, se ne distingue per la "mozione", cioè per la capacità di assumere indifferentemente suffissi [...] , in greco -τερο-, -τατο-, in lat. -ior, -issimus; in italiano è rimasto solo il superlativo "assoluto", in francese nulla, in tedesco il comparativo e il superlativo "relativo": das schönste Bild, ma ein sehr schönes Bild. L'aggettivo usato come ...
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Capacità di confronto che possiedono l'aggettivo e l'avverbio e che trova espressione con mezzi morfologici o sintattici: bellissimo oppure sehr schön, molto bello. Questo confronto parte da una forma [...] d'un suffisso, mentre nelle lingue moderne si hanno spesso forme analitiche: in italiano per il superlativo relativo, in tedesco per il superlativoassoluto, in francese per tutti e due: bellissimo, il più bello; sehr schön, der schönste; très beau ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] e qualche altro, accanto però alle forme regolari. Si hanno inoltre comparativi e superlativi isolati: anteriore, posteriore, primo, ultimo. Il superlativoassoluto si può anche ottenere rafforzando l’aggettivo con avverbi di quantità (assai bello ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] composizione: adstrato, substrato, abnorme, circumnavigazione).
L’eredità indiretta non si limita ovviamente al lessico: il ➔ superlativoassoluto -issimo, per es., è rivelato come latinismo dalla sillaba tonica (e proviene verosimilmente dalla sfera ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] di essere qui con voi
(4) Alessandro Magno conquistò un impero vastissimo (superlativoassoluto)
(5) l’Everest è la montagna più alta del mondo (superlativo relativo)
(6) Elisa è più giovane di Marta (comparativo)
Naturalmente, sono esclusi ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] di ieri [comparativo]
(8) questa mattina Daniele si è alzato prestissimo [superlativoassoluto]
(9) verremo da voi il più velocemente possibile [superlativo relativo]
Inoltre, nella lingua parlata alcuni avverbi ammettono anche suffissi alterativi ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] e delle motivazioni della lettera.
Il titolo, a sua volta, è abitualmente preceduto da un aggettivo di cortesia, talvolta espresso al superlativoassoluto: il più usato è gentile (gent. / gent.mo); abbiamo poi i più formali egregio (egr., il ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] -bile o -istico (*discutibilino, *snobisticuccio). Un discorso a parte merita il suffisso elativo (detto tradizionalmente di superlativoassoluto) -issimo.
Molto meno numerosi sono gli alterati da verbi: Bertinetto (2004) ne conta meno di duecento ...
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superlativo
agg. [dal lat. tardo superlativus, der. di superferre «portare in alto», part. pass. superlatus]. – 1. Altissimo, sommo, eminente: tutte queste qualità egli le possiede in grado s.; è di una bellezza, di una bontà s.; è furbo in...
assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...