rivalutazione
Con riferimento al tassodicambio, l’aumento del numero di unità di moneta estera necessarie per acquistare una quantità data (normalmente assunta pari all’unità) di moneta domestica, [...] ’interno di un regime dicambio fisso, normalmente caratterizzato dalla definizione di una parità centrale di riferimento. La r. del tassodicambio è la conseguenza di un persistente eccesso di domanda (➔ domanda aggregata) – al tassodicambio che ...
Leggi Tutto
cambio
Il prezzo di una moneta in termini di un’altra, ovvero il tasso al quale è possibile effettuare il c. di un ammontare di una valuta nell’equivalente di un’altra, espresso in una forma standard [...] nazionale) è uguale al valore delle esportazioni più l’afflusso di capitale.
I regimi dicambio
I meccanismi istituzionali che sovrintendono alla determinazione del tassodi c. di una valuta, garantendo il raggiungimento dell’equilibrio fra domanda ...
Leggi Tutto
di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] la convergenza della Cina sulle prescrizioni del ‘Washington consensus’ è forte in relazione a disciplina fiscale, tassodicambio competitivo, liberalizzazione del commercio e liberalizzazione dell’investimento diretto estero. È, invece, graduale in ...
Leggi Tutto
cambio
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze in Cv IV XI 13, col valore di " scambio ", durante la dimostrazione della viltà delle ricchezze: E quanto fa bello cambio chi di queste imperfettissime [...] ' cor sì chiar'ha / di non far già mai cambio / di lei a nessun cambio, presentano nel primo caso il significato di " scambio " che abbiamo rilevato nel Convivio, nel secondo il significato tecnico-mercantile: a nessun " tassodicambio ", per quanto ...
Leggi Tutto
Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, [...] quel paese. Così in tutto il mondo finanziario gli ordini di vendita della valuta si succedono, modificando il tassodicambio e i tassidi interesse dell’economia ‘inflazionista’. Tali effetti, a loro volta, daranno vita a fenomeni che produrranno ...
Leggi Tutto
Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] Banca centrale, non essendo più obbligatori, diventarono uno strumento strettamente di politica economica. In particolare, tali interventi miravano a stabilizzare il tassodicambio effettivo, intorno a un valore che rendesse competitive le nostre ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio economico, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno. Si parla in tal caso anche di discriminazione del prezzo. Di tale pratica si servono [...] ( dazi antidumping).
Simili agli effetti del d. sono quelli prodotti dalle esportazioni dei paesi il cui tassodicambio venga svalutato rispetto alle altre monete, esportazioni che vengono appunto definite anche come d. valutario (o competitivo ...
Leggi Tutto
(ingl. pound sterling, in origine pound of sterlings) Unità monetaria britannica (simbolo £), fino al 1971 divisa in 20 shillings (a loro volta divisi in 12 pence) e dopo quella data, quando la Gran Bretagna [...] moneta a corso legale.
In seguito all’abbandono del sistema dei cambi fissi (1971), il tassodicambio della s. ha subito notevoli oscillazioni. Nel 1978 la Gran Bretagna rifiutò di sottoscrivere l’accordo dello SME (➔) ma ne accettò liberamente le ...
Leggi Tutto
Economista (n. Cosenza circa metà sec. 16º - m. primi sec. 17º). Detenuto nelle carceri della Vicaria di Napoli perché accusato d'aver partecipato alla congiura di T. Campanella, scrisse un Breve trattato [...] qualità del lavoro, all'influenza del governo). Individuò nel disavanzo della bilancia dei pagamenti la causa della scarsità di moneta nel Regno di Napoli, in contrasto con l'idea diffusa in quel tempo di imputarlo al tassodicambio sfavorevole. ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] generali del sistema. In un’economia aperta agli scambi internazionali, la manovra di p. monetaria è condizionata soprattutto dal regime del tassodicambio in vigore.
P. fiscale. Strettamente legata alla p. monetaria, è rappresentata dagli ...
Leggi Tutto
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...
tassa sul sudore
loc. s.le f. (iron.) Pagamento richiesto a sportivi dilettanti come corrispettivo della fruizione di determinati impianti o della partecipazione a gare di àmbito locale. ◆ Atletica leggera a Roma? A pagamento. Presto per entrare...