Giuseppe Tabasco
Abstract
La legge 1.3.2001, n. 63 ha introdotto nel nostro sistema processuale penale l’istituto della testimonianza assistita, che era già contemplato dall’ordinamento francese, prevedendo [...] procedimento a suo carico. A tale privilegio il legislatore ne ha aggiunto un altro per l’imputato collegato o connesso teleologicamente che rende dichiarazioni come testimone assistito sul fatto altrui. L’art. 197 bis, co. 4, c.p.p. stabilisce che ...
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invecchiamento
Graziano Onder
Insieme di vari cambiamenti che avvengono nelle cellule e nei tessuti con l’avanzare dell’età, responsabili di un aumento del rischio di malattia e morte. La maggioranza [...] della biomedicina, ha permesso alla specie umana di scoprire il processo dell’invecchiamento, un processo per il quale teleologicamente non è programmata.
L’invecchiamento nell’uomo
L’inizio dell’i. biologico nell’uomo coincide con la fine ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] sono invece vere costruzioni ideali, oggetti ideali, che sorvolano, orientano, anticipano, sintetizzano aprioristicamente, condizionano teleologicamente il flusso stesso della coscienza, la quale non è il semplice ricettacolo dei dati sensibili reali ...
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Elvira Dinacci
Abstract
La fattispecie di cui all’art. 416 bis c.p. viene esaminata nell’ambito del reato transnazionale di cui alla l. n. 146/2006, con particolare attenzione ai rapporti tra l’aggravante [...] di tipo mafioso. Si tratta, in altri termini, di una circostanza che orienta in senso sostanzialmente teleologico lo scopo perseguito mediante la commissione del singolo delitto. In relazione alle particolari caratteristiche delle circostanze ...
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PERFEZIONE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico della perfectio corrisponde a quello greco della τελειότης, ma il pensiero classico non dà a questo termine l'importanza tecnica che più tardi assume [...] perfezione "qualitativa" o "formale", data dalla rispondenza di una cosa al suo scopo, dal punto di vista del giudizio teleologico. La teologia antica, che vede l'assolutezza della natura divina piuttosto nella sua immunità dal bisogno e dall'azione ...
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ULRICI, Hermann
Heinrich LEVY
Filosofo e storico della letteratura, nato a Pförten (Bassa Lusazia) il 23 marzo 1806, morto a Halle l'11 gennaio 1884. Insegnò dal 1833-34 all'università di Berlino, dal [...] i fatti, specie delle scienze naturali, deve dimostrare, mantenendo la libertà umana, Dio come forza originaria autocosciente e teleologicamente creatrice. L'U. delinea acutamente, sul piano storico e teorico, i principî di questa sua filosofia nell ...
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Filosofo, nato a Groppello Cairoli (Lomellina) nel 1840, morto a Pavia l'11 settembre 1906. Si laureò nell'università di Torino, studiò poi in Germania presso il Lotze, di Cui fu ammiratore fervente. Fu [...] del sentimento, specialmente per la vita morale, che dischiude in noi il mondo della libertà e della legge, teleologicamente intesa, di contro a quello dominato dal meccanismo, oggetto delle scienze naturali. Questa posizione media, temperata, fra ...
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La formazione del Governo
Paolo Bonini
La formazione del 65° Governo della Repubblica pone molte questioni di attualità. Gli elementi giuridici individuati classicamente a presidio della formazione [...] del nuovo Parlamento e l’elezione dei Presidenti delle Camere10. Tutti gli elementi giuridici sono collegati e teleologicamente orientati: le consultazioni e l’incarico determinano le modalità con cui il Presidente della Repubblica arriva alla ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] alle sue analisi del pensiero utopistico sono quelle delle dottrine che interpretano la storia umana, teleologicamente o deterministicamente, in termini di entità olistiche sovraindividuali, forze impersonali o leggi universali; tali dottrine ...
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TELEOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe MONTALENTI
. Termine filosofico designante in generale la considerazione del τέλος, cioè del "fine" (v.). La teleologia, in quanto dottrina della [...] che considerano il divenire cosmico come dipendente per intero da una volontà divina sono quindi per ciò stesso totalmente teleologiche. Ma la stessa volontà divina (così come quella umana, ad immagine della quale è del resto concepita anche l ...
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teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.
teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...