Valore, teoriedel
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoriadelvalore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] meccanicamente dalle prime.
Ma, in Produzione di merci a mezzo di merci, che ne è della teoriadelvalore, e in particolare della teoriadelvalorelavoro? In verità, nell'impostazione di Sraffa, il problema classico (e marxiano) di quale sia l ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] e servizi e quindi influisce sul valore dei medesimi (teoriadelvalore-l.). Sul mercato del l. interagiscono un’offerta di l. delle persone che si rendono disponibili allo svolgimento di un’attività lavorativa in cambio di una retribuzione e una ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] spinto alle estreme conseguenze la tesi del carattere soggettivo delvalore.
Smith credette di poter risolvere il problema trovando l'origine delvalore nel lavoro. Muovendo dalla teoria della divisione dellavoro egli argomenta così: "Ogni uomo è ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] s'era già volta, seppure in forme episodiche, a partire dal 1844-45. Al centro di questa seconda e più matura fase del suo pensiero è l'acquisizione della teoriadelvalore-lavoro, già in parte elaborata da Smith e da Ricardo, secondo la quale il ...
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L’insieme delle operazioni, semplici o complesse, attraverso le quali si produce un bene trasformando altri beni. Costo di p. Le spese sopportate per produrre, cioè il complesso dei beni e servizi che [...] Produzione di merci a mezzo di merci (1960) espone uno schema di processo economico con sovrappiù svincolato dalla teoriadelvalore-lavoro e logicamente rigoroso, ma non riferibile a una determinata realtà sociale come quello dei classici. Un altro ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] un fenomeno generale, in quanto comune a tutte le merci, come il prezzo.
Le principali teorie
Attualmente sono dominanti tre teorie dei p.: a) la teoriadelvalore-lavoro (o teoria classica, che si rifà ad A. Smith e D. Ricardo), secondo la quale il ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] 18° sec., proseguono e maturano indagini originali sulla moneta e sul valore, specie per opera di F. Galiani, ma per il resto, . Tra le diverse teoriedel salario, alcune considerano mercati dellavoro caratterizzati dalla presenza significativa ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] i suoi limiti, la più eloquente analisi a favore della libertà del commercio internazionale. Sia che si guardi a S. come precursore delle teorie "classiche" delvalore-lavoro e antecedente fondamentale dell'opera di Ricardo, sia che si sottolinei ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] S. fornì un rilevante contributo all'elaborazione della teoria della concorrenza imperfetta o monopolistica, che sarebbe stata delvalore e della distribuzione che egli rielaborò al di fuori della cornice teorica della dottrina delvalore-lavoro ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] valore d’uso. Il valore di scambio di un bene, infatti, veniva fatto dipendere dai costi di produzione (calcolati in termini di ore di lavoroteoria classica delvalore basata sui costi e l’affermazione del concetto di u. come spiegazione delvalore ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...