Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamento giuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] diritto. Ciò che per l’i. caratterizza un ordinamento è la preesistenza, all’interno di un gruppo sociale, di un’organizzazione finalizzata a stabilire l’ordine, che preesiste alle norme e costituisce ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] società dinamica dei primi del Novecento. In quelle pagine – ha scritto Aldo Sandulli (2009) – «sono poste talune premesse della teoriaistituzionalistica, anche se, giunti a un certo punto del percorso, ci si arresta» (p. 169). Lo Stato, cioè, resta ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] industriale fu attento alle problematiche della teoria generale del diritto prediligendo la teoria del rapporto giuridico che ritenne, rispetto alla teoria normativa e alla teoriaistituzionalistica, lo strumento meno imperfetto per comprendere ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] la validità dei diritti della società e della natura sociale del diritto, sforzo compiuto da tutte le teorieistituzionalistiche e giuridico-sociologiche, si può vedere implicitamente restaurato il diritto dell'individuo. Proprio questa difesa dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] 1983-84), il diritto ecclesiastico (a Pisa, dal 1953 al 1956) e la teoria generale del diritto (sempre a Pisa, dal 1956 al 1959). Ha insegnato, dal quale riprendeva e sviluppava la concezione istituzionalistica e che ebbe una grande influenza nella ...
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LEVI, Alessandro
Pietro PIOVANI
Filosofo e storico, nato a Venezia il 19 novembre 1881, morto a Berna il 5 settembre 1953; insegnò filosofia del diritto nelle università di Ferrara, Cagliari, Catania, [...] della storia.
In parte precursore in parte critico della concezione istituzionalistica del diritto, elaborò una dottrina del "rapporto giuridico" che è cardine della sua teoria generale del diritto, svolta in numerosi scritti (Contributi ad una ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] gli atteggiamenti ideologici, le dottrine e le teorie proprie dell'associazionismo sindacale.
In questa seconda modo si venne a fissare una prospettiva sostanzialmente istituzionalistica nel corporativismo dei cattolici italiani.
All'inizio del ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] sociale come passaggio dal semplice al complesso, ma, poiché si inseriva nella tradizione istituzionalistica francese, si propose di confutare la teoria inglese di una società organizzata interamente in base ai principî della competizione economica ...
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Pietro Zanelli
Abstract
Da diversi anni, in campo economico, si sente parlare di reti di imprese, di più riprese anche in campo giuridico si è cercato di collocare le reti all’interno degli schemi codicistici [...] 'ottica contrattualistica e sempre meno in un'ottica istituzionalistica/societaria.
Ma il contratto di rete, così Soda, G., Reti di Imprese. Modelli e prospettive per una teoria del coordinamento, Roma, 1998; Vettori, G., Contratto di rete e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] affezione: rispetto al pensiero di Romano, egli presenta le sue teorie più in termini di un superamento che di una vera del diritto da una concezione giurisdizionalistica a una istituzionalistica. Nella visione di Carnelutti, il diritto corporativo ...
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