Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] mito in vigorosissimi scorci; è anche l’unico lirico greco di cui ci resti parte dell’opera (gli epinici) in tradizionediretta. Ionici (di Ceo) furono invece gli altri due rappresentanti della poesia corale: Simonide e Bacchilide. Tra le poesie di ...
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LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] abbiamo che scarsissimi frammenti; di qualche importanza solo un paio presso Seneca il retore intorno a Cicerone. Per il resto, di tradizionediretta non c'è che un frammento del libro 91°, scoperto nel 1772 in un palinsesto vaticano da P.J. Bruns ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] dell'opera; ma per ragioni di economia di lavoro si può consentire all'editore di contentarsi di saggi, quando la tradizionediretta sia troppo estesa. Ma bisogna che l'editore sia consapevole del rischio ch'egli corre operando così. Il lavoro di ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] (antesignano F. Ritschl) ha trovato m0d0 di ricostruire metodicamente il testo di P. ben oltre le testimonianze della tradizionediretta e indiretta. Questo lavoro si fonda per buona parte sulla osservazione dell'ordine delle parole, che in P. non ...
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Presso i Greci già nell'età attica si era cominciata la raccolta di ciò che fosse buono ad imparare (χρηστόν e μαϑεῖν), cioè si era iniziato l'uso di fare compendî ed excerpta con varî criterî e intendimenti; [...] altrimenti perdute, sia per il testo medesimo corrispondente ad opere conservate. Cioè la tradizione indiretta dello Stobeo è spesso-importante di fronte alla tradizionediretta. Lo scopo dell'opera era educativo; e il raccoglitore la destinava e ...
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SIMPLICIO (Σιμπλίκιος, Simplicius)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C. Nativo della Cilicia, fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia. Passò poi ad Atene alla scuola [...] importa, ne cita brani originali, che egli per lo più mostra di conoscere direttamente. S. è con ciò l'autore antico più benemerito della tradizionediretta - oltre che dossografica - del pensiero classico, e specialmente di quello presocratico. Dal ...
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GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] che passò poi in Grecia. E Proclo riprende la tradizione. Questa tradizione contiene un nucleo di verità storica, cioè che la si dicono eguali o congruenti. Due punteggiate sovrapposte direttamente eguali (cioè i cui segmenti omologhi sono eguali ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] il problema fondamentale della filologia bartoliana. Non potendosi, il più delle volte, fare un taglio netto fra ciò che una tradizionediretta o indiretta ha legato al nome di B. e ciò che può con verosimiglianza ritenersi opera del maestro (né, d ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] ), a lungo vitale nei testi letterari e dal medesimo significato -, p. è una voce non dotta, ma popolare, di tradizionediretta, che si diffuse del resto (anche come toponimo, specie nel diminutivo palatiolum) in tutto il mondo romanzo (Meyer-Lübke ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] via modificate.
Non sempre, però, il dato formale è decisivo. Esistono infatti, da un lato, forme di tradizionediretta controllata, sfuggite cioè all’evoluzione che ha interessato la maggioranza delle forme parallele (miracolo, secolo, estranei alla ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...