trasformismo Termine con cui la pubblicistica italiana definì la prassi politica, inaugurata da A. Depretis, consistente nel formare di volta in volta maggioranze parlamentari intorno a singole personalità [...] e su programmi contingenti, superando le tradizionali distinzioni tra destra e sinistra. Di tipo trasformistico fu considerata anche la concessione di favori alle consorterie locali in cambio del sostegno ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] La dottrina che sosteneva Cuvier ha contro di essa tutti i fatti", dichiara ancora (Geoffroy Saint-Hilaire 1838, p. 765). La trasformazione delle specie, insegna ai suoi lettori, non è senza dubbio che un'ipotesi, ma anche la loro fissità lo è: "così ...
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Concezione biologica secondo la quale le specie animali e vegetali sono immutabili e quindi non suscettibili di evolvere attraverso le generazioni ( fissità della specie); si contrappone al trasformismo [...] (già sinonimo di evoluzionismo). Accertato nelle tradizioni culturali più antiche di ogni popolo, il f. fu formulato da C. Linneo nella prima edizione del Systema naturae (1735) e nella Philosophia botanica ...
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Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836-ivi 1902). Combatté con Garibaldi (1866 e 1867), ma militò nelle file della destra, fu critico del parlamentarismo e del trasformismo, e [...] contrario al socialismo. Nell’opera Governo e governati in Italia (1882) attribuì il distacco fra la classe dirigente e il popolo al carattere artificioso delle istituzioni politiche; sostenne quindi la ...
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Attore italiano (Napoli 1932 - Roma 1979). Cominciò a lavorare per la radio fin dagli anni Cinquanta, imponendosi in televisione nei decennî successivi come abilissimo imitatore, dotato di grandi capacità [...] di invenzione vocale e gestuale, erede di Fregoli nell'arte del trasformismo. ...
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Uomo di stato e patriota, nato il 13 gennaio 1813 a Mezzana Corti-Bottarone (Pavia) da un'agiata famiglia di agricoltori, morto a Stradella il 29 luglio 1887. Studente in legge all'università di Pavia, [...] con gli elementi più moderati dei partiti di destra e di sinistra, inaugurando così la politica del cosiddetto trasformismo, la quale fu ispirata non da semplici motivi di tattica parlamentare, ma da profonde ragioni politico-finanziarie, in ...
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Patriota italiano (Milano 1812 - Roma 1886); si laureò in medicina e chirurgia all'univ. di Pavia, e vinta una borsa di perfezionamento all'estero, viaggiò un anno in Germania e in Francia. Ritornato in [...] di Garibaldi (1867), non tralasciò però di prestarvi la sua opera come medico. Quando la sinistra salì al potere, rimase all'opposizione, contrario al "trasformismo" di Depretis. Ebbe grande parte nell'elaborazione dell'Inchiesta agraria Iacini. ...
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renzizzato
p. pass. e agg. (iron.) Ricondotto alla linea politica di Matteo Renzi.
• [Pippo Civati] la butta anche in poesia, con Dante nel canto quinto di Paolo e Francesca: «Il modo ancor m’offende». [...] Ossia: troppa brutalità contro [Enrico] Letta da parte di Renzi e troppo trasformismo e vigliaccheria e paura di offendere il nuovo padrone da parte di tutti gli altri non renziani ma renzizzati più o meno obtorto collo. (Mario Ajello, Messaggero, 14 ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] . Edoardo Giretti e il pacifismo democratico nell’Italia liberale, Milano 1995, pp. 16, 33, 77-79; P. Carusi, Superare il trasformismo. Il primo ministero di Rudinì e la questione dei partiti “nuovi”, Roma 1999, pp. 47, 58; F. Conti, Massoneria e ...
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Magistratura di 5 membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia.
Il termine ha indicato poi genericamente il potere esercitato collettivamente da 5 persone e con tale nome [...] maggiori esponenti della Sinistra (G. Zanardelli, A. Baccarini, B. Cairoli, F. Crispi e G. Nicotera), che di fronte al trasformismo di A. De Pretis diedero vita a un’opposizione intransigente allo scopo di ricostituire una Sinistra pura; tale gruppo ...
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trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...