ITIFALLICI, CARMI
Goffredo Coppola
. Gli antichi chiamavano verso itifallico la tripodia trocaica acatalettica. Ateneo (XIV, p. 622) ci informa che gli ithyphalloi dall'aspetto di ubriachi, incoronati [...] , e più tardi adoperato solitamente come clausola di una serie di trochei e di giambi o addirittura mescolato in strofe trocaiche, come il ferecrateo in quelle di gliconei. Lo schema è - ⌣ - ⌣ - ⌣: e spesso la terza arsi è allungata, sicché il verso ...
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Verso endecasillabo che prese il nome dal poeta alessandrino Faleco che sembra essere stato il primo ad usarlo stichicamente. Ma insieme con altri versi ricorre assai prima; ad es., in Saffo, in Anacreonte [...] ciclico, è una pentapodia logaedica col primo piede (base) di forma abitualmente spondaica (raramente giambica, più raramente ancora trocaica; mai sembra avere forma d'anapesto o di pirrichio), col secondo che è dattilo ciclico, e gli altri trochei ...
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Nella metrica classica, pausa nel corso del verso, coincidente con la fine di una parola all’interno di un piede; se cade in fine di parola e in fine di piede si chiama dieresi. Nei versi recitativi (esametro, [...] in posizione forte del 3° piede), eftemimera o semisettenaria (dopo la sillaba in posizione forte del 4° piede); c. trocaica (dopo la prima sillaba breve del terzo piede); c. bucolica (dopo il 4° piede).
Nella metrica accentuativa moderna, pausa ...
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Periodi composti di serie dattiliche (per lo più nell'estensione del cosiddetto hemiepes -́⌣⌣-́⌣⌣-́(-), che nella forma sincopata e raddoppiata costituisce il pentametro), e dipodie trocaiche con i piedi [...] adoprano tali versi più di rado e per lo più mescolati con altri ritmi. Il nome non è felice, perché dall'un canto in qualunque serie trocaica i piedi pari possono essere allungati senza che questo muti l'essenza del ritmo, e d'altro canto la dipodia ...
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. I versi e le strofe asclepiadee presero il nome da Asclepiade di Samo (v.). Ma inventore di quei versi Asclepiade non fu certo, perché tanto l'asclepiadeo minore quanto il maggiore ci sono già noti dalla [...] di antispasti, di cui il primo può avere nella prima sede la lunga irrazionale e può talora essere sostituito da una dipodia trocaica. L'antispasto, com'è noto, è una dipodia giambica che nella seconda parte viene battuta a contrattempo: la dipodia ...
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Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca [...] o isocrono, se tutto di spondei. Nell’e. greco le cesure più comuni sono: la cesura pentemimera, la cesura trocaica, la eftemimera; poi la dieresi bucolica (più frequente negli e. della poesia bucolica alessandrina); la cesura tritemimera di solito ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] Latini si trova nelle tragedie di Seneca e negli inni di Prudenzio; poi fu il v. degli inni della Chiesa. Il dimetro trocaico (4 trochei) fu molto usato, anche con altri metri. Il dimetro coriambico (costituito da 2 coriambi, poiché già il coriambo è ...
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SAFFICI, STROFE e METRO
Giorgio Pasquali
La strofe saffica è chiamata così, perché tutto il primo libro delle liriche di Saffo nell'edizione alessandrina era composto in tal metro; ma faceva di essa, [...] sinafia dell'adonio (XI, 11-12), e più largamente da Orazio. Orazio ha regolarmente, al posto della prima dipodia trocaica -⌣-⌣, epitrito -⌣-- e per lo più cesura dopo la quinta sillaba, talvolta (particolarmente nel quarto libro delle Odi e nel ...
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Si suol chiamare alcaica una strofa frequente anche negli scarsi avanzi a noi rimasti del poeta lesbio Alceo, e di cui anche nell'antichità non si conosceva esempio più antico. È composta dei seguenti [...] fedeli furono le imitazioni del Rolli e del Fantoni.
Il Carducci riprese il metodo del Chiabrera, ma alternò col decasillabo trocaico (madre visse fra le tombe e l'are) decasillabi manzoniani (grossa scroscia sui vetri la pioggia) e doppî quinarî ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] , un metro è costituito (tranne il caso del ritmo dattilico o coriambico) da 2 p., si parla di dimetro giambico, trocaico, anapestico per indicare versi costituiti da 4 giambi, trochei, anapesti (mentre il dimetro dattilico risulta di 2 dattili, il ...
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trocaico
trocàico agg. [dal lat. trochaicus, gr. τροχαϊκός, der. di τροχαῖος «trocheo»] (pl. m. -ci). – Nella metrica classica, di trocheo, di trochei, costituito da un trocheo o da trochei: piede t.; clausola t.; versi t.; metro t. o dipodia...
trocheo
trochèo agg. e s. m. [dal lat. trochaeus, gr. τροχαῖος, propr. «corrente, svelto», der. di un tema affine a τρέχω «correre»]. – 1. Nella metrica classica, piede di ritmo discendente formato da una sillaba lunga e una breve (–⌣): l’unità...