(o unitari) I membri di una Chiesa, o denominazione religiosa, la cui dottrina teologica afferma l’unicità assoluta della persona divina, sostenendo un rigido monoteismo e negando il mistero della Trinità [...] u. inglesi, la cui storia si confonde con quella del socinianesimo, risale alla metà del 18° secolo. In America l’unitarianismo si diffuse come movimento dottrinale nel 18° sec., ma affermò la sua indipendenza solo nel secolo successivo; uno dei ...
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Predicatore (Lexington, Massachusetts, 1810 - Firenze 1860). Membro della Chiesa unitariana, oratore vigoroso ed essenziale, dal 1840 P. sviluppò una concezione antiteologica del cristianesimo (The transient [...] and permanent in Christianity, 1841; A discourse on matters pertaining to religion, 1842) nella quale si spingeva a negare la speciale autorità della Bibbia e l'origine soprannaturale di Gesù. Da allora ...
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Filantropo e uomo politico statunitense (Windham, Maine, 1818 - Boston 1867), membro della Chiesa unitariana; antischiavista, dapprima moderato, ma in prima linea dopo l'impiccagione di John Brown (1859). [...] Sostenne la candidatura di Lincoln; governatore del Massachusetts (1860-66), organizzò rapidamente il suo stato per la guerra civile, e fu tra coloro che spinsero Lincoln a emancipare subito gli schiavi ...
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Scrittrice statunitense (Stockbridge, Massachusetts, 1789 - West Roxbury, Massachusetts, 1867). Di famiglia calvinista, si convertì nel 1820 alla fede unitariana. Tra gli esponenti più significativi di [...] una letteratura autoctona ancora in via di definizione, raggiunse la notorietà col primo romanzo, A New England tale (1822), esaltazione delle virtù domestiche americane. Con i successivi Redwood (1824), ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] Harvard Univ., frequentò poi per un anno la Sorbona di Parigi (1910) e, di nuovo a Harvard, approfondì la filosofia di F. H. Bradley per la tesi di dottorato che la guerra gli impedì di discutere (pubbl. ...
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HALE, Edward Everett
Teologo americano, nato a Boston il 3 aprile 1822, morto a Roxbury (Mass.) il 10 giugno 1909. Discendente da una famiglia illustre, fu ordinato nel 1846 ministro della chiesa unitariana [...] cappellano del senato degli Stati Uniti. Pur senza primeggiare, il H. fu un notevole rappresentante della teologia unitariana, della cultura e dell'umanitarismo prevalenti ai suoi giorni negli Stati Uniti. Si segnalò nella propaganda antischiavista ...
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trascendentalismo Movimento poetico e filosofico nordamericano che ebbe il suo centro nella Nuova Inghilterra nella prima metà del 19° secolo. Le sue origini risalgono al 1815, quando la Chiesa unitaria [...] , in Nature, la formulazione più precisa delle istanze trascendentalistiche. Il t. volle essere insieme ribellione all’ortodossia unitariana e affermazione dell’originalità della cultura americana in confronto alla cultura europea. Per il t. l’unica ...
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Sociniano polacco (n. nel ducato di Mazovia, prima metà del sec. 16º - m. dopo il 1584). Calvinista, si accostò ben presto ai sociniani per il suo vivace antitrinitarismo: ma la dottrina radicale da lui [...] un uomo, e non fosse stato assunto alla divinità - lo portò alla rottura (1565) con lo stesso Socino, con il quale poi senbra si sia riconciliato; comunque i suoi seguaci entrarono a far parte della comunità unitariana raccolta da Fausto Socino. ...
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SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] dell’amico Niccolò Buccella, medico di corte, e sulla generosità dei sostenitori in Polonia. Ma la sua leadership nella Chiesa unitariana continuò a crescere. Nell’agosto del 1588 nel sinodo di Brześć ottenne i più ampi consensi e si riconciliò con ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] della cultura del paese in campo religioso.
Il B. morì a Milano il 20 apr. 1907. In seguito la Chiesa unitariana, che aveva aderenti in alcune delle principali città, diventava la minoranza, più radicale dell'Associazione italiana di liberi credenti ...
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unitarianismo
(o unitarianéṡimo; anche unitarismo) s. m. [der. di unitariano, e rispettivam. di unitario]. – La Chiesa, il movimento e la dottrina degli unitariani.
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...