Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] di riconoscimento è la diversità delle situazioni comunicative). Ogni parlante membro di una certa comunità usa una determinata varietàdiatopica e diastratica di lingua, quella propria della sua regione di origine e dello strato o gruppo sociale a ...
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Lingue a rischio di estinzione
Emanuele Banfi
Le lingue del mondo
Non c’è accordo tra gli specialisti su quale sia il numero effettivo delle lingue del mondo. Le valutazioni brutalmente numeriche variano [...] in qualsiasi punto della Romània) è cosa ben diversa da un dialect di ambito anglosassone (coincidente con le varietàdiatopiche della lingua nazionale), così come i ‘dialetti italiani’ (ossia le continuazioni del latino volgare nei diversi punti ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] accentuata, né lo è l’assenza di una koinè, di uno standard, di una varietà di prestigio destinata o destinabile a imporre una sua norma. E se così fosse, essere scelta una particolare varietàdiatopica, se la varietà eventualmente scelta debba essere ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] correlate e che ne costituiscono le dimensioni di variazione, si riconoscono tre classi fondamentali di varietà di lingua: le varietàdiatopiche (o geografiche, in cui il criterio di riconoscimento è la distribuzione territoriale, geopolitica, dei ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] e la loro frequente sovrapposizione, si possono spiegare con la constatazione che, data una certa varietàdiatopica, e azzerata quindi tale dimensione, esistono nella fenomenologia della variazione tre insiemi diversi di tratti sociolinguisticamente ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] (1977), La fattura, Rieti, Il Velino.
Cerruti, Massimo (2009), Strutture dell’italiano regionale. Morfosintassi di una varietàdiatopica in prospettiva sociolinguistica, Frank-furt am Main, Peter Lang.
Cini, Monica (2008), Gli italiani regionali: una ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] ’interno delle altre dimensioni di variazione, secondo l’ordine diatopia - diastratia - diafasia: ogni parlante di italiano parla una varietàdiatopica di italiano nella forma della varietà diastratica della sua fascia sociale di appartenenza, e all ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] diffuso per indicare la lastra (di pietra).
Interessanti per la loro particolare natura di termini caratterizzanti una varietàdiatopica di italiano che è lingua standard e ufficiale in un paese straniero sono i numerosi geosinonimi dell’italiano ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] regionali, Padova, CLEUP (1a ed. 1980).
Cerruti, Massimo (2009), Strutture dell’italiano regionale. Morfosintassi di una varietàdiatopica in prospettiva sociolinguistica, Frank-furt am Main, Peter Lang.
Marazzini, Claudio (1992), Piemonte e Valle d ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] tempo (per es., l’italiano contemporaneo, l’italiano delle origini, l’italiano del Seicento);
(b) varietàdiatopiche o geografiche (➔ variazione diatopica), differenziate in base ai luoghi in cui sono parlate (per es., dialetto di città, dialetto di ...
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