Veglio dellamontagna
Francesco Vagni
Capo della setta eretica musulmana degli " assassini ", ramo di quella degli ismailiti, figura in Fiore II 11 Ed i' risposi: " I' sì son tutto presto / di farvi [...] dei Fatimidi di Egitto in Oriente; combatte i musulmani ortodossi e specialmente i Selgiuchidi. Il centro della potenza ismailitica va posto in un massiccio montagnoso iraniano a sud del Caspio, a Ne di Qazwin, nella fortezza di Alamut, donde si ...
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vecchio (veglio)
Emilio Pasquini
1. Come aggettivo (o in predicato), nell'immutabile valore di " avanzato in età ", " provetto negli anni ", adibito a persone: Cv IV XXVI 11 Enea... lasciò li vecchi [...] che rivela insieme precise ascendenze classiche).
Nel Fiore ‛ veglio ' viene adoperato in riferimento a un personaggio storico, il Vecchiodellamontagna: cfr. II 11 I' sì son tutto presto / di farvi pura e fina fedeltate, / più ch'Assessino al ...
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Nata a Nuoro il 27 settembre 1875, si sposò giovanissima col sig. Madesani, e lo seguì a Roma. La terra natia la commosse coi suoi aspetti solenni, con la sua vita severa, con la sua popolazione appassionata [...] persone. Così apparve più perfetta nel Tesoro (1897), nelle Tentazioni (1898), nella Giustizia (1899), nel Vecchiodellamontagna (1900), in Dopo il divorzio (1902; rist. 1920 col titolo Naufraghi in porto) e specie in Elias Portolu (1903), che le ...
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Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchiodellamontagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] ; aneddoto che è narrato anche dal Novellino (Nov. C) in relazione con una pretesa visita dell'imperatore Federico al Vecchiodellamontagna.
L'assassinio per fini politico-religiosi era comunemente ammesso nella dottrina degli Ismā‛īlīyyah, né deve ...
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Figlio secondogenito di Guglielmo V, marchese di Monferrato, nacque probabilmente verso il 1146. Dal 1170 partecipò col padre alle guerre e agli avvenimenti politici subalpini, seguendo la politica imperiale. [...] di Tiro, Sidone e Berito, ma poco dopo C. venne assassinato in Tiro, il 28 aprile 1192, da due sicarî del Vecchiodellamontagna, d'accordo, fu detto, con Riccardo Cuor di Leone.
Bibl.: T. Ilgen, Corrado marchese di Monferrato, versione di G. Cerrato ...
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Personaggio musulmano del sec. XI, di origine persiana, divenuto, dopo un viaggio in Egitto, adepto e propagandista delle dottrine sciite avanzate dagl'Ismā‛īliti, e capo, dal suo ritorno in Persia, di [...] col nome di Assassini (v. IV, p. 984; al-Ḥ. stesso fu chiamato dagli scrittori occidentali "il VecchiodellaMontagna"). Dopo avere fatte con questi sistemi di terrorismo sporadico molte vittime, tra cui il celebre ministro selgiuchide Niẓām al-Mulk ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] Islam condanna apertamente il suicidio - esiste un precedente storico altamente significativo: la setta di assassini suicidi fondata dal VecchiodellaMontagna che, fra il XII e il XIII secolo, terrorizzò il Medio Oriente. Un precedente al quale, sia ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] nell'860-861 da eretici perseguitati dal califfo abbaside e fu preso dal fondatore della setta Ḥasan al-Ṣabbāh, che Marco Polo chiama 'il vecchiodellamontagna', e profondamente rimaneggiato e ingrandito. Quanto rimane del c. - che non era soltanto ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] tanto un caffè (Dacia Maraini, L’età del malessere, p. 9)
(7) E l’altro a piangere, a piangere (Grazia Deledda, Il vecchiodellamontagna, p. 55)
Per i contesti in cui l’infinito è complemento di sintagmi non verbali, quali l’aggettivo, il nome e la ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] l’idea di non picchiare a quella porta e di andarsene senza veder Paska non gli passava neppure nella mente (Deledda, Il vecchiodellamontagna, p. 109)
(33) E si diverte a portarmi in casa, perché io ne tragga novelle e romanzi e commedie, la gente ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...