Uomo politico (Limoges 1753 - Parigi 1793), avvocato al parlamento di Bordeaux, aderì alla Rivoluzione (1789), e fu deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792). Monarchico costituzionale, assunse poi una posizione cautamente repubblicana e fece parte del gruppo girondino, del quale condivise la sorte ...
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(fr. Girondins) Durante la Rivoluzione francese, appartenenti al gruppo politico formatosi all’Assemblea legislativa (1791) attorno alla frazione dei deputati del dipartimento della Gironda, quali P.-V. [...] Vergniaud, M.-É. Guadet, M. Isnard, A. Gensonné e soprattutto J.-M. Roland de la Platière, J. Pétion, A.-N. Condorcet, con a capo J.-P. Brissot. Nell’Assemblea il gruppo assunse atteggiamento radicale e antimonarchico e impose a Luigi XVI la ...
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GUADET, Marguerite-Élie
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Saint-Émilion (Gironda) il 20 luglio 1758, morto a Bordeaux il 17 giugno 1794. Amico e collega di Vergniaud e presto [...] preso dalle idee rivoluzionarie, fu amministratore del dipartimento della Gironda (1790), presidente di quel tribunale e poco dopo deputato alla Legislativa (1792). Carattere appassionato e ardente, oratore ...
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ISNARD, Maximin
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Grasse il 16 febbraio 1751, morto ivi il 12 marzo 1825. La rivoluzione lo tolse alla sua professione di profumiere. Ardente oratore [...] del gruppo brissottino, ottenne grandi successi all'assemblea legislativa e nei circoli girondini. Con P. V. Vergniaud provocò contro i preti refrattarî e gli emigrati i decreti del 31 ottobre e del 9 novembre 1791; il 5 luglio 1792 accusò di ...
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Scultore, nato a Parigi nel 1757, ivi morto nel 1831. Figlio di Filippo Cartellier, meccanico; allievo della scuola gratuita di disegno, lavorò poi allo studio del Bridan padre. I suoi inizî furono difficili [...] danzanti in onore di Diana, destinato alla sala di Diana nel Louvre. Fece per il senato una statua colossale, in gesso, del Vergniaud (museo di Versailles), al Salon del 1810 espose la statua in marmo di Luigi Bonaparte e nel 1811 la facoltà di legge ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] e dal re, sono imputate a quest'ultimo dalla plebe, che demagoghi come Marat ed Hébert aizzano, e dai democratici, che Vergniaud, aquila della Gironda, ammalia. Gli attriti tra il re e il ministero girondino, che aveva la sua Ninfa Egeria in Madame ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento della Gironda, situata sulla Garonna, a 96 km. dall'Atlantico e a 25 km. a monte del Bec d'Ambès, dove comincia l'estuario della Gironda.
Bordeaux è l'unica [...] -Trompette. È nota la parte avuta, nell'Assemblea legislativa prima e nella Convenzione poi, dalla deputazione di Bordeaux (Vergniaud, Guadet, Gensonné, Ducos e Fonfrède) che formarono il centro del gruppo detto dei Girondini.
Il 9 dicembre 1870 ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] tali al giudizio dei posteri, tutti gli uomini di cuore che hanno preso parte alla Rivoluzione: Robespierre, Danton, Vergniaud, Mirabeau e persino Lafayette. Lo furono? Sicuramente. Non si conduce - seguita l'articolista - il popolo all'assalto della ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ultimi anni del secolo la prosa si arricchisce degli scritti di spiriti rivoluzionari (G.-H. Mirabeau, G.-J. Danton, P.-V. Vergniaud, L.-H.-L. Saint-Just, M. Robespierre) e, tra gli avversari della Rivoluzione, degli scritti polemici di A. Rivarol e ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] . Touraine, v, 1855, p. 237 ss.; J. Boussard, in Rev. Èt. Anc., 1948, p. 319 ss.;
Cenabum o Genabum (Orléans): Ch. F. Vergniaud-Romagnesi, Hist. d'Orléans, ii, p. 178;
Iuliomagus (Angers): C.I.L., xiii, p. 479; A. Blanchet, in Congrès arch. de France ...
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