vèrsolìbero Ciascuno dei membri in cui si articola una poesia, creato indipendentemente da ogni schema metrico tradizionale e nel quale il poeta rende il proprio individuale respiro ritmico (➔ verso). ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] d’ora in poi un carattere laico e introduce nuovi generi quali il romanzo, il racconto e le composizioni in versiliberi. Antesignano dei romanzieri cingalesi è considerato L.I. de Silva, autore di Pavul deka («Le due famiglie»), romanzo d’appendice ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] a gran parte dell’Asia Minore. La decadenza fu egualmente rapida: verso il 240, al tempo di Seleuco II, la Sogdiana e la tradizionali è stato uno dei primi ad avere adottato il versolibero (Ghurfa bi malāyīn al-giudrān «Una camera di milioni ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] poesie»), in cui continua a palesare la sua raffinatezza formale. L. Sturua impiega, a partire almeno dagli 1970, il versolibero, che non è molto frequente nella poesia georgiana (Leksebi, p’oemebi «Poesie, poemetti», 1991; Šuks nu čamikrobt «Non ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] di Palestina, Siria, Egitto; la marea araba dilaga verso Occidente per tutta la costa dell’Africa settentrionale e dopo della poesia classica, la qaṣīda, per affermare la supremazia del versolibero. Sulla scia degli iracheni B.Š. al-Sayyāb e N. ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] sul piano etico e formale. Analoga tensione si riscontra nella ricerca del poeta F. Arapi, che privilegia il versolibero e abolisce i nessi sintattici e logici, subendo la persecuzione e le censure del regime. Rappresentanti della nuova generazione ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] abbandonarono il neoromanticismo per canti di lotta politica, e H.K. Laxness, fra i primi ad adottare il versolibero (Kvaedhakver «Quaderno di poesia», 1930). Impegno politico e innovazione formale caratterizzarono anche la lirica surrealista di S ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] sull’analogia parola-musica e di G. Kahn sul versolibero fanno da riferimento alle elaborazioni teoriche degli artisti.
L’ Secessioni: la belga Société des Vingt (1883-93), libera associazione di artisti accomunati dal rifiuto dei valori accademici ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] diede largo spazio a molti poeti d'avanguardia italiani e francesi bandendo, fra l'altro, nel 1905, la celebre Inchiesta internazionale sul versolibero, ove non poneva per la prima volta, come è stato erroneamente affermato, il problema dell'uso del ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] e propria rivoluzione culturale che ebbe come risultato l’abbandono delle forme e dei contenuti dell’età classica. La nascita del versolibero, da cui derivò la «nuova poesia» (sinch’esi) si fa risalire al 1908, anno in cui Ch’oe Namsŏn (1890-1957 ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...