Scrittore francese (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 - Parigi 1889). Spirito geniale e bizzarro, amico di Baudelaire e di Wagner, idealista e cattolico, si staccò nettamente dall'ambiente letterario contemporaneo, rivoluzionario e positivista. Le sue prime opere (Premières poésies, 1859; il romanzo teosofico Isis, 1862; ecc.) non uscirono da una stretta cerchia d'amici; conquistò a fatica, e tra le angustie ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] corpo umano, è uno dei miti fondatori del cinema. A un'epoca ancora precinematografica appartiene il romanzo di Villiersdel'Isle-Adam, Eva futura (1866), nel quale compare la figura di Thomas Alva Edison, futuro pioniere del cinema, che costruisce ...
Leggi Tutto
Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] sé medesimo, T. Corbière, A. Rimbaud, S. Mallarmé, M. Desbordes-Valmore e J. deVilliersdel’Isle-Adam. E più tardi saranno anche considerati tra i precursori G. de Nerval e Lautréamont. Ma il loro vero padre spirituale i decadenti lo riconobbero in ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi [...] per coro e strumenti (1938-41), al balletto Marsia (1942-43), all'opera Il prigioniero (da Ch. Villiersdel'Isle-Adam; prima rappresentazione Firenze 1950), alla sacra rappresentazione Job (1950), ai Canti di liberazione per coro e orchestra (1955 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] risveglio cattolico; in campo letterario sopraggiungono il simbolismo e il decadentismo. Tra i decadenti vanno ricordati S. Mallarmé, P.-A.-M. Villiersdel’Isle-Adam e J. Laforgue, il più originale nel tentativo di esorcizzare, attraverso il gioco e ...
Leggi Tutto
PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
*
Capitale [...] e altri vi diedero i loro drammi. Più tardi vi fu rappresentato qualche dramma simbolista di Villiersdel'Isle-Adam, e alcuni lavori di Ibsen. Il Théâtre Libre ora Théâtre Antoine, può essere considerato il primo teatro "d'avanguardia". Esso ...
Leggi Tutto
RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
*
È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] cinque mesi, riuscendo a penetrarvi il 24 dicembre dello stesso anno. Il Gran Maestro Fra Filippo Villiersdel'Isle-Adam capitolò e abbandonò l'isola la notte sul 2 gennaio 1523 con i superstiti cavalieri e alcune centinaia di Rodioti, veleggiando ...
Leggi Tutto
MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] sul vescovato di Malta. In particolare, sancendosi l'uso già vigente, era statuito che l'ammiraglio della religione (l'Ordine) appartenesse alla Lingua d'Italia. Il Gran Maestro F. Villiersdel'IsleAdam, che si trovava con le navi a Siracusa ...
Leggi Tutto
SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] e di quelle trattazioni della simbolica sacra che vi fanno seguito. L'ideale risulta "illusione" anche per lo spirito cavalleresco e intrepido d'un Villiersdel'Isle-Adam, e le sterili nostalgie del Maeterlink ancora vagheggiante sogni mistici, di ...
Leggi Tutto
GOURMONT, Remy de
Leonardo VITETTI
Letterato francese, nato a Bazoches-en-Houlme (Orne) il 4 aprile 1858, morto a Parigi il 27 settembre 1915. Compiuti gli studî letterarî alla facoltà di Caen, dal [...] , nei primi tempi curioso di decadenza e di perversione, dietro l'esempio di Villiersdel'Isle-Adam e di J.-K. Huysmans. L'indagine critica, il commento all'arte, alla vita, sono l'espressione più compiuta del G. Con un'erudizione copiosissima e ...
Leggi Tutto