Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] che negli strumenti da tasto la corda viene fatta vibrare meccanicamente, per mezzo di una leva. In tal senso dunque i virginali, e con essi tutti gli strumenti da tasto a corde pizzicate, si potrebbero ritenere a buon titolo “eredi meccanizzati” dei ...
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Musicista (Niederdorla, Turingia, 1621 - Amburgo 1674). Fu allievo di H. Schütz e di J. Praetorius. Organista a Dresda e ad Amburgo, compose cantate, lavori corali, toccate, suites, che rappresentano un'interessante [...] sintesi tra le influenze dei virginalisti inglesi e la tradizione musicale tedesca. ...
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FOLLIA
Giuseppe PARDI
Guido PANNAIN
. Musica. - Antica danza di origine portoghese, dal portamento maestoso e nobile. Musicalmente si componeva di due periodi di otto misure. J. Hawkins, nella General [...] che era nota col nome di Farinelli's Ground (il ground era una forma di variazione su basso "ostinato" usata dai virginalisti inglesi). La Follia divenne dunque una forma musicale del tipo variazione, come la Ciaccona e la Passacaglia.
Il Frescobaldi ...
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. Musica (fr. fantaisie; sp. fantasía; ted. Phantasie; ingl. fancy). - Composizione musicale limitata quasi esclusivamente al genere strumentale.
Ha origini assai antiche che risalgono ai primi anni del [...] sec. XVI. Verosimilmente le prime fantasie furono composte per il liuto, ma numerose fancies si trovano fra le composizioni dei virginalisti inglesi della fine del Cinquecento. Al suo apparire e durante il sec. XVI (nelle prime esperienze di musiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto [...] . Avviene in Francia un fenomeno analogo a quello che, con motivazioni diverse, ha portato qualche decennio prima i virginalisti inglesi ad appropriarsi dell’idioma liutistico tipico della loro area.
Alla morte di Gaultier i suoi discepoli ed epigoni ...
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GIBBONS, Orlando
Edward Dent
Musicista, appartenente a famiglia di virtuosi e di compositori (tra i quali ricordiamo William, il padre; i fratelli Edward ed Ellis, e il figliuolo di Orlando: Christopher). [...] alla morte. Ebbe il titolo di dottore in musica a Cambridge nel 1606 e a Oxford nel 1622. Nel 1619 era fra i virginalisti di camera del re e nel 1623 organista dell'abbazia di Westminster. Il 5 aprile del 1625 diresse la musica per il funerale di ...
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PARTITA
Giulio Cesare Paribeni
. Forma di musica strumentale. La parola ha assunto significati alquanto diversi nel corso dei due secoli in cui sono fiorite le forme ad essa corrispondenti. Essa appare [...] Picchi, organista della Casa Grande in Venezia sulla fine del sec. XVI. E qualcosa di analogo si rinviene nelle opere dei virginalisti inglesi dello stesso periodo.
Verso la metà del sec. XVII, con la voga che presero le raccolte di danze unite dal ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] al Purcell, che s'inspira tuttavia all'arte italiana, troviamo l'italiano G. B. Draghi, amico della famiglia Purcell. Tra i virginalisti e il Purcell vivono autori di scarsissimo valore. G. F. Händel pubblicò, dal 1720 al 1735, i suoi pezzi, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento, con lo sviluppo della musica strumentale, il repertorio [...] per tipi.
In tutti questi brani all’esposizione di ciascuna sezione può seguire una ripresa variata alla maniera dei virginalisti inglesi (il Novus partus sive concertationes musicae di Jean-Baptiste Besard contiene tra l’altro una versione per tre ...
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GIGA (dall'ant. ted. gîga)
Guido Pannain
Strumento musicale, derivato dall'antica lira ad arco, particolarmente diffuso tra il sec. XII e il XIV. Di forma allungata, a fondo ricurvo, la cassa armonica [...] con la tarantella e il saltarello. Chiamata dagl'Inglesi fig, fece le sue prime apparizioni nelle composizioni dei virginalisti inglesi e nelle musiche per liuto. Dall'Inghilterra passò nel continente e fu largamente coltivata in Germania e in ...
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virginale2
virginale2 s. m. [dall’ingl. virginal, di etimo incerto]. – Nome dato in Inghilterra, nel sec. 16°, a uno strumento musicale a tastiera e a corde pizzicate in forma di piccola spinetta, che veniva appoggiato su un tavolo o tenuto...
virginalista
s. m. e f. [dall’ingl. virginalist, der. di virginal «virginale2»] (pl. m. -i). – Suonatore di virginale; compositore di musica per virginale. Con uso estens., sono chiamati virginalisti, nella storia della musica, i compositori...