Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] ə], [ˈspɔsɐ], [ˈspusə], [ˈspɔsə]).
Per quanto riguarda gli aspetti di durata, in molte varietà regionali del Nord la vocaletonica ha una maggiore lunghezza rispetto all’italiano standard (De Mauro 19702: 379); addirittura, si osserva una tendenza ad ...
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Fenomeno fonetico, caratteristico nel Medioevo del solo fiorentino e toscano occidentale e poi trasmesso agli altri dialetti toscani e alla lingua letteraria, per cui le vocalitoniche é e ó si chiudono [...] rispettivamente in ì e ù, quando siano seguite da determinate consonanti: alle forme léngua, faméglia, méschia, óngere ecc. degli altri dialetti corrispondono le fiorentine e letterarie lingua, famiglia, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] lingue neolatine o con le lingue di altre famiglie, presenta caratteri tipici. L’italiano normale ha un sistema fonologico in cui le vocali (7 toniche, i, é, è, a, ò, ó, u, e 5 atone, i, é, a, ó, u) sono articolate distintamente; le parole di regola ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] secoli. Gli antichi testi normanni sono caratterizzati, per quello che concerne la fonetica, anzitutto da un certo arcaismo nel dittongamento delle vocalitoniche libere: il latino ẹ è rappresentato da ei, non da oi, e si è ridotto più tardi a e (per ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] fonetica, quanto nella morfologia e nel lessico. Tutte le parlate della Sardegna, a eccezione del sassarese, conservano distinte le vocalitoniche latine ĭ, ē e ŭ, ŏ (pilu, tela e gula, sole) che nelle altre lingue romanze si fondono rispettivamente ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] in i e in u nel resto del territorio del catalano orientale.
Le caratteristiche principali del catalano occidentale sono: le vocalitoniche aperte e chiuse e ed o sono conservate; le atone a, e, o, u, restano perfettamente distinte; i dialetti delle ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] nella moderna lingua oscuratasi in -o; la continuazione del ditt. au (aur, "oro"); la generale tendenza, salvo condizioni speciali, al mantenimento delle vocalitoniche aperte (è ed ò); lo scadere a -d- e -b- (e non sino al dileguo e a -v-) di -t- e ...
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NOTKERO Labeone (detto anche il Teutonico)
Bruno Vignola
È il terzo fra i monaci del monastero di S. Gallo, che portarono questo nome, nato nel 950 in Turgovia, morto a S. Gallo nel 1022. Nipote di Eccheardo [...] nel suo valore ermeneutico, nel mmpo linguistico, anche per le sue innovazioni ortografiche, fra cui l'accentazione delle vocalitoniche (il circonflesso sulle lunghe, l'acuto sulle brevi) e la legge delle consonanti iniziali, detta canone di Notker ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] un’atona alta /i u/ (cfr. c[o̝]ni ~ c[ɔ]no). La zona centrale della penisola presenta invece un vocalismotonico a sette elementi, con differenze locali idiosincratiche. Nella varietà toscana (si ha qui in mente soprattutto Firenze) si può sentire ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ed [ˈɒ̝⊥̞] di /ˈɔ/ (ad es., ogni [ˈɒ⊥ ̞̝ɲi]; cfr. Canepari 1979: 209).
In Sardegna (Serianni 1988: 13), le realizzazioni delle vocalitoniche sono aperte (per es., bene [ˈbɛːne], come in toscano, ma anche rosso [ˈrɔːsːo]). Tuttavia, in area sarda ...
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vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...
tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per lo più sostantivato (v. tonica2). 2. In...