Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura romantica tedesca. Nel suo pensiero, espresso compiutamente nella "Introduzione alle scienze dello spirito" (Einleitung in die Geisteswissenschaften, 1883), il problema centrale è stato quello ...
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Dilthey, Wilhelm
W. Dilthey
1833
Nasce a Biebrich, in Renania
1856
Dopo aver studiato a Heidelberg e Berlino, conclude gli studi teologici e inizia a insegnare al liceo
1859
Pubblica il suo primo [...] saggio su Schleiermacher
1864
Si laurea con una dissertazione sull’etica di Schleiermacher e ottiene l’abilitazione
1867
Inizia a lavorare all’univ. di Basilea, poi a Kiel e a Breslavia
1882
Succede ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] tra natura e cultura e tra cultura e civilizzazione.
2. Natura, cultura e civilizzazione
La celebre affermazione di WilhelmDilthey (v., 1883), secondo la quale le scienze della natura "spiegano" e quelle dello spirito "comprendono", rappresenta la ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] le scienze 'umane' e quelle 'naturali', distinzione formulata da alcuni pensatori tedeschi del XIX sec., tra i quali WilhelmDilthey (Staal 1989a). In India, l'assenza di questo genere di distinzione è evidente sin dalle più antiche classificazioni ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] generale della storia umana al centro del quale la libera volontà umana traduceva i valori in realtà concrete.
Da WilhelmDilthey (I tipi dell'intuizione del mondo, 1911) a Rickert (Sistema di filosofia, 1921), nella teoria dei valori acquistava una ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] e descrizioni fenomenologiche, Heidegger indica come loro fonte gnoseologica un ‛comprendere' (Verstehen) nel senso di WilhelmDilthey. Al contrario di Husgerl, egli rifiuta dunque di radicare le sue analisi nell'esperienza intuitiva (anschauende ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] il risveglio dell'interesse per il pensiero di Friedrich Schleiermacher, i cui principali artefici furono WilhelmDilthey e Rudolf Otto. Secondo Dilthey, i principî meccanicistici sono stati illegittimamente applicati allo spirito, riducendo l'uomo a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] , rilanciata fuori dagli schemi di filosofia della storia, provava a riprendere contatto con la vita, fra Jacob Burckhardt e WilhelmDilthey. Perfino la revisione del marxismo, che si avviò in quegli anni, avvenne con la parola d’ordine del ‘ritorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] contro quella forma di positivismo storiografico maturate all’interno della cultura storicistica tedesca, da Johann Gustav Droysen a WilhelmDilthey.
La morte di De Sanctis offrì a Villari, nel 1884, l’occasione di ripercorrere un itinerario critico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] tecnologia quale attivo fare dell’uomo verso il dato naturale.
Nelle analisi dei maggiori esponenti dello Historismus (WilhelmDilthey, Ernst Troeltsch, Friedrich Meinecke) il principio gnoseologico del verum-factum fa di Vico il primo pensatore ...
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