Economista e filosofo (Liverpool 1835 - Galley Hill, Kent, 1882). Pienamente aderente all'etica utilitaristica, il suo pensiero esercitò profondi influssi, soprattutto in Inghilterra. La sua teoria economica, imperniata sul concetto del grado finale di utilità - il principio dell'utilità marginale decrescente della scuola austriaca, al quale, peraltro, J. arrivò indipendentemente - rappresenta uno ...
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economia
Giulia Nunziante
Il comportamento delle famiglie, delle imprese e dello Stato nel mercato
Nella lingua italiana, a differenza di altre, la parola economia indica due concetti diversi: un insieme [...] si andò affermando l'indirizzo neoclassico o marginalista (grazie al contributo degli economisti Carl Menger, Irving Fisher, WilliamStanleyJevons, Alfred Marshall, Vincenzo Pareto, e così via). Con l'uso diffuso del metodo matematico per descrivere ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] di Menger trovava riscontro - al di fuori dell'ambiente austro-tedesco - nelle formulazioni di economisti inglesi come WilliamStanleyJevons, autore nel 1871 della Theory of political economy, e francesi come Léon Walras, autore nel 1874 degli ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] su un'idea che riemerse in Walras come in Pareto (e in molti altri autori, tra i quali ricordiamo WilliamStanleyJevons, Irving Fisher e Paul Samuelson): l'idea che i concetti della meccanica possano, una volta spogliati del riferimento specifico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] a meno della misurazione cardinale dell’utilità (ipotesi essenziale nella prima generazione di economisti marginalisti, da WilliamStanleyJevons a Edgeworth, a Pantaleoni), e facendo addirittura a meno del concetto stesso di utilità (gli basta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] metà del XIX secolo la scuola marginalista si attesta soprattutto grazie all’opera di tre autori: WilliamStanleyJevons (Theory of Political Economy, La teoria dell’economia politica); Karl Menger (Grundsätze der Volkswirtschaftslehre; Principi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] effettua con il compagno e amico fraterno Pantaleoni, attraverso l’assimilazione delle teorie di John Elliott Cairnes e di WilliamStanleyJevons. Laureatosi nel 1881, inizia la pratica legale presso un avvocato, ma presto l’abbandona in seguito al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giacomo Luigi Ciamician
Franco Calascibetta
Giacomo Luigi Ciamician, chimico triestino di origine armene, nei primi decenni del 20° sec. fu più volte candidato al premio Nobel per la chimica. La sua [...] bisogni dell’uomo era già stata posta da altri. Lo aveva fatto, per es., già nel 1865 l’economista inglese WilliamStanleyJevons (1835-1882) nella sua opera The coal question. Su un aspetto connesso con il crescente utilizzo del carbone aveva anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] L’operazione più interessante compiuta dalla III serie è però quella di ospitare l’economia marginalista di WilliamStanleyJevons e Léon Walras. Boccardo elogia senza riserve l’impiego della matematica nell’economia politica, senza però distinguere ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di WilliamStanleyJevons, i Grundsätze [...] po' d'apprezzamento per Say si affrettava ad avanzare qualche distinguo (di segno opposto a quelli di Marx). E tanto Jevons quanto Walras erano consapevoli, quando tributavano riconoscimenti a Senior e a Gossen, di avere a che fare con degli eretici ...
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