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Talmud

di Elena Loewenthal - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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Talmud

Elena Loewenthal

La guida della vita ebraica

Il Talmud è un corpus di testi, ma è molto più di un grande libro. È infatti un codice di leggi e una raccolta di storie, un contenitore di nozioni diverse, ma anche un immenso verbale di discussioni aperte, di pareri contrastanti. È stato, ed è tuttora, la guida della vita ebraica tradizionale e, al tempo stesso, una miniera di conoscenze e di spunti di riflessione. Per tutto questo, i figli d’Israele lo chiamano confidenzialmente mare

Significato e struttura

Talmud è una parola ebraica che significa letteralmente «studio»; ma indica, in sostanza, un grande libro: la raccolta di commenti e pareri alle norme etiche, giuridiche e rituali del popolo ebraico (giudaismo). Questo corpus di testi ha una natura – per così dire – aperta. Il Talmud va infatti immaginato come il lunghissimo verbale, o la trascrizione, di discussioni fra maestri.

Esso è composto di due parti: la prima è la Mishnah (che significa «ripetizione»), un antico codice di leggi ebraiche redatto intorno al 2°-5° secolo d.C., cui si è aggiunta in seguito, a titolo di commento e ampliamento, la Ghemarah (cioè, più o meno, «completamento»). L’insieme di questi due testi compone il Talmud, che fu messo per iscritto in un periodo compreso fra il 6° e il 7° secolo.

Esistono due Talmud: uno detto di Gerusalemme e l’altro – il Talmud per antonomasia, perché più vasto – di Babilonia, che fu infatti preparato nelle accademie di studi ebraici che fiorivano in quell’epoca nell’attuale Iraq.

Un mare di conoscenze in cui navigare

Il Talmud è suddiviso in ordini e questi a loro volta in trattati. È un testo estremamente vario, in cui si passa disinvoltamente da notizie sulle stagioni agricole a considerazioni etiche sul ruolo della donna, dalla biologia alla teologia, dalla storia alla regolamentazione del lavoro subalterno. Come dicono gli Ebrei, si tratta di un vero ‘mare’ di sapere, in cui il lettore naviga proprio come si fa oggigiorno su Internet: non in direzione lineare, bensì spaziando fra le opinioni dei maestri, i commenti, i commenti ai commenti e i riferimenti ad altri testi (che oggi chiameremmo links). Ogni pagina del Talmud è infatti corredata di richiami e spiegazioni a margine, e ogni passo del libro è carico di richiami: niente di più facile che perdere il filo.

La trattazione procede normalmente così: un maestro enuncia un detto; un altro interviene, per dichiarare la propria opinione in merito; altre voci si fanno sentire nel testo, suggerendo spunti di riflessione. Spesso non si arriva a una conclusione, e la questione viene lasciata aperta. È insomma un libro fortemente pluralista, che esamina la realtà non per trovare delle leggi universali che la regolano, bensì con una costante attenzione al caso particolare.

Insegnamenti e racconti non soltanto religiosi

Il Talmud ha rappresentato per secoli e millenni la guida della vita ebraica: esso infatti interpreta la legge della Bibbia – che secondo la fede è stata data da Dio all’uomo, attraverso la rivelazione – e la inserisce direttamente dentro la vita di uomini e donne. Il Talmud in sostanza è un’immensa spiegazione e adattamento della Torah, cioè della legge biblica. Infatti, se quest’ultima viene chiamata Torah scritta, il Talmud è definito anche Torah orale (pur essendo un grande libro!), in quanto trascrizione dell’interpretazione orale dei maestri.

Il Talmud è infatti ambientato nelle scuole, nelle accademie di studio di Babilonia, dove i maestri dialogavano fra loro e con i discepoli.

Le due parti fondamentali in cui il Talmud si divide sono la cosiddetta halakah («norma»), cioè il materiale che riguarda la legge biblica e la sua applicazione nella vita degli ebrei, e la haggadah (parola che viene da una radice che significa «raccontare», «dire»), che comprende invece i materiali narrativi: aneddoti, rivisitazioni dei racconti biblici, storie di rabbini e di uomini comuni, notizie più o meno generali.

Le due componenti si incontrano e si incrociano spesso nel testo.

Il Talmud è scritto in parte in ebraico e in parte in aramaico, una sorta di ebraico più ‘popolare’, usato nella vita di tutti i giorni (Gesù, per esempio, parlava in aramaico). Le due lingue sono comunque molto simili fra loro e si servono del medesimo alfabeto.

Il Talmud, nella sua natura di ‘mare’ da navigare e di testo di riferimento, ha accompagnato la vita degli Ebrei per secoli e millenni, e li ha guidati in ogni ambito dell’esistenza, non soltanto in quello strettamente religioso.

Vedi anche
Pentateuco (gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio. Gli Ebrei chiamano il P. Tōrāh (termine che propriamente significa «insegnamento», ... ebraismo Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh, che stringe con il suo popolo un patto speciale. Probabilmente ... Ebrei Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.  ● Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù del Vicino Oriente antico apparse nella seconda metà del ... Zōhar Zōhar Libro sacro dei cabalisti, più esattamente Sēfer ha-zōhar («Libro dello splendore»). È una delle fonti della cabala accanto alla Bibbia e al Talmūd. Nella sua parte principale è un midrāsh sul Pentateuco, attribuito a Shim‛ōn ben Yōḥay (2° sec. d.C.); ma accanto a questo contiene altri scritti: ...
Categorie
  • TESTI RELIGIOSI E PERSONAGGI in Religioni
Tag
  • TORAH SCRITTA
  • GERUSALEMME
  • BABILONIA
  • GIUDAISMO
  • ARAMAICO
Altri risultati per Talmud
  • Talmūd
    Enciclopedia on line
    Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel in aramaico); più ridotto e meno diffuso è il T. palestinese o gerosolimitano (T. ereṣ Yiśrā’ēl ...
  • Talmud
    Dizionario di Storia (2011)
    Parola ebraica significante «studio» con la quale vengono indicate due opere analoghe, aventi per oggetto lo studio della mishnah. Più importante è il T. detto babilonese; alquanto più ridotto e meno diffuso è il T. detto palestinese o gerosolimitano. Entrambi contengono le norme, specialmente giuridiche, ...
  • TALMŪD
    Enciclopedia Italiana (1937)
    TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina") Umberto Cassuto Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della dottrina tradizionale, particolarmente giuridica, dell'ebraismo, quale venne a costituirsi per opera ...
Vocabolario
Talmud
Talmud s. m. [dall'ebr. talmūd "studio, insegnamento"]. – (relig.) Raccolta delle norme etiche, giuridiche, religiose del popolo ebraico trasmesse oralmente, e scritte nel 2° sec. a. C.
talmùdico
talmudico talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh (la raccolta delle norme etiche,...
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