DE MARINIS, Tammaro
Bibliofilo e bibliografo, nato a Napoli il 23 marzo 1878. Esordì pubblicando nuovi documenti sulla vita di fra Roberto Caracciolo da Lecce, sul poeta catalano Benedetto Gareth detto il Chariteo, e su tipografi a Napoli nel Quattrocento. Voltosi al commercio librario, dopo aver passato alcun tempo presso il Marghieri di Napoli e l'Olschki di Firenze si stabilì con una propria ragione sociale in questa città, dal 1904 al 1924, quando cedette la sua azienda alla casa Hoepli. Costituì nel frattempo per sé una interessante raccolta di libri rari e di antiche legature. Il suo nome è legato al rimpatrio della Bibbia di Borso d'Este; alla prima Esposizione della legatura artistica in Palazzo Pitti del 1922; alla grande Mostra del libro italiano a Parigi nel 1926 (Musée des arts décoratifs). Direttore di sezione nell'Enciclopedia Italiana per le materie riferentisi al libro e al manoscritto.
Scritti: Aggiunte e correzioni all'Index di K. Burger, Firenze 1904; Nuovi documenti per la storia dello studio di Napoli nel Rinascimento, Firenze 1904; Per la storia della Biblioteca dei Re d'Aragona in Napoli, ivi 1909; Einbände f. Michael Bonelli Kardinal von Alessandria, in Jahrb. der Einbandkunst, Lipsia 1928; Nota per Mattia Moravo, in Gutenberg Jahrbuch, Magonza 1930; L'Arte della Legatura nell'Emilia, in Tesori d. Biblioteche d'Italia, Milano 1931. In collaborazione con Filippo Rossi: Notice sur les miniatures du "Virgilius" de la Bibliothèque Riccardi à Florence (ms. 492), Parigi 1930.