ṬĀRIQ ibn Ziyād
Capitano musulmano di origine berbera, che nel 92 ègira (711 d. C.), per ordine di Mūsà ibn Nuṣayr, passò con un piccolo esercito di 7000 uomini dall'Africa nella Spagna visigotica, di cui iniziò la conquista all'Islām. Concentrate le sue truppe presso il promontorio che da lui doveva prendere il nome arabo di Giabal Ṭāriq ("monte di Ṭāriq", Gibilterra) egli si scontrò con l'esercito del re Rodrigo al Wādī Bakkā, e lo sconfisse. Poi, mentre anche Mūsà ibn Nuṣayr passava in Africa con nuove forze, proseguiva l'avanzata per Ecija e Toledo, e sotto Toledo si congiungeva con Mūsà, da cui, secondo la tradizione, sarebbe stato rimproverato e umiliato, per invidia gelosa, come avente esorbitato dai limiti e trasgredito gli ordini ricevuti. Insieme con Mūsà, compiutasi ormai virtualmente la conquista della Spagna, T. fece poi ritorno in Oriente, a rendere conto dell'esito della spedizione al califfo di Damasco.