Tarragona
Città della Spagna nordorientale, sulla costa mediterranea della Catalogna. Un centro abitato dalla popolazione iberica degli ilergeti, esistente in questo luogo nel sec. 6° a.C., fu occupato nel sec. 3° dai cossetani. La città, presa da Scipione nel 218 a.C., fu fortificata potentemente contro i cartaginesi e prese da allora il nome Tarraco. Augusto la elevò nel 16 a.C. a colonia e ne fece la capitale della Hispania citerior, che fu detta poi Tarraconensis. Divenne un centro importante del culto degli imperatori ed ebbe un grande sviluppo economico, specialmente per la produzione del lino e del vino. Nel Medioevo, per la sua posizione sulla grande via naturale dell’Ebro, continuò a essere un centro fiorente. Sottomessa dai visigoti al tempo di Eurico, fu confermata capitale della provincia, governata da un duca. Devastata nel 724 dagli arabi, fu poi da questi occupata fino al 1119, quando la riconquistò Gastone IV visconte di Béarn; fu subito dopo ceduta a Roberto de Aguiló. La Chiesa vantò però sempre diritti sulla città. Nel Basso Medioevo fu fiorentissimo centro commerciale. Invano assediata dai francesi (1641), nel 1705 fu presa e bruciata dagli inglesi; capitolò ai francesi nel 1811, dopo aver sostenuto un lungo assedio.