Canonista (n. Brakel, Vestfalia 1340 circa - Maastricht 1418). Notarius sacri palatii ad Avignone (dal 1370), prestò il suo servizio nella curia sotto parecchi papi; partecipò al Concilio di Costanza al seguito dell'antipapa Giovanni XXIII ma, alla sua fuga, lo abbandonò, scrivendo contro di lui un'Invectiva; fu sempre deciso sostenitore della superiorità del concilio sul papa. È autore di varî scritti, sia stilistico-retorici (Liber Cancellariae apostolicae e Stilus Palatii abbreviatus), sia storico-canonici (De schismate libri tres, sul grande scisma; De modis uniendi ac reformandi Ecclesiam; Advisamenta de unione et reformatione membrorum capitis fienda Viridarium regum et imperatorum Romanorum, forse indirizzato al re Roberto di Germania).