teratoma
Tumore benigno a struttura complessa, caratterizzata dalla presenza di più tessuti nei quali può essere ravvisata una differenziazione organoide più o meno evoluta (cisti dermoidi ed epidermoidi, abbozzi di ossa, ghiandole surrenali, fegato, milza, ecc.). I t. a volte possono ricordare l’aspetto di parti fetali (da cui l’altro nome di embriomi) come palpebre, naso, arti, segmenti intestinali, ecc. Per lo più sono presenti alla nascita o si manifestano nel periodo immediatamente successivo, in forma di tumori solidi o cistici, ad accrescimento lento, non infiltrante, ma progressivo. La cura consiste nella asportazione chirurgica. Affini ai t., ma di natura nettamente maligna e di struttura di tipo embrionale, sono i teratoidi.