TERZI
. Famiglia parmense discendente da Longofredo d'Ausonia, il quale, nel 940, consigliere e primo capitano di Rolofando, principe di Boemia e di Schiavonia, guerreggiò in Italia, insignorendosi di parte della Lombardia e della Marca Trevigiana. Tornato Rolofando in patria, Longofredo, rimasto suo rappresentante in Italia, si sposò con Onesta San Piero della Marca Trevigiana, dalla quale ebbe tre maschi, uno dei quali, di come Terzo diede il nome alla casa dei conti di Sissa, dei quali sarebbe il capostipite.
Non è improbabile che le varie famiglie Terzi, già potenti in Lombardia e nell'Emilia, derivino dallo stesso ceppo, ossia dai figli di Longofredo, che lo Scarabelli Zunti dice nobile della Valle Cavallina di Bergamo. Infatti in tutti i rami si ripetorno con insistenza taluni nomi come Terzo, Gherardo, Giberto, Ottobono.
I discendenti parmensi di Longofredo si distinsero al servizio dell'impero, partecipando attivamente alle vicende politiche e militari del tempo finché nel 1329 ottennero privilegi ed esenzioni da Lodovico il Bavaro e nel 1387 dall'imperatore Venceslao nuova immunità e franchigie. Questo e il successivo furono i secoli di maggior splendore di questa famiglia, che però risplendette di viva luce anche nei secoli XVI-XVIII, soprattutto nella storia parmense. Da un atto del 17 aprile 1773 appare che il conte Francesco Terzi di Sissa, figlio del conte Gherardo lasciava uniche eredi due figlie; la contessa Costanza, maritata Marazzani Visconti di Piacenza e la marchesa Corona maritata Rangoni di Modena.
Non sembra abbiano relazioni di parentela con questa famiglia i Terzi fatti nobili di Parma con patente del 16 giugno 1733 del duca Carlo di Borbone.
Bibl.: Enciclopedia storico-nobiliare italiana, IV, 581-582; la storia di Parma dell'Affò e del Pezzana, passim; e la storia di Guastalla dell'Affò, passim; Amos Manni, Terzi ed Estensi (1402-1421), in Atti e Memorie della Deputazione ferrarese di storia patria, 1925; E. Scarbelli-Zunti, Albero genealogico dei conti Terzi di Sissa, in Archivio gentilizio dell'archivio comunale di Parma. Importanti sono le note storiche ai versi sciolti del Frugoni in onore di Franesco Terzi (in Raccolta di rime alla eccellenza di D. Francesco Terzi del S.R.I. Conte di Sissa, marchese di Contignago, Signore di Belvedere, ecc., Parma 1738), e le informazioni che sulla famiglia Terzi ci dà l'atto 17 aprile 1773 del notaio P. Beghi (Archivio notarile, Parma). V. anche le cartelle Terzi de R. Arch. di Stato, Parma e il ms. parm. 1193 della Palatina).