THAI (o Tai)
Gruppo di popolazioni dell'Indocina, quivi immigrate dalla Cina meridionale sembra al principio dell'era cristiana. Le principali popolazioni Thai sono gli Shan della Birmania, i Siamesi e i Lao del Siam e gli Ahom dell'Assam (v. assam; birmania; indocina; lao; shan, stati degli; siam).
Le lingue thai formano un sottogruppo del ramo orientale o sino siamese della famiglia linguistica indo-cinese (v. indocinesi, lingue, XIX, p. 129 segg.). Questo sottogruppo si divide a sua volta in tre sezioni: settentrionale, meridionale e orientale (v. XIX, p. 131). Fra le caratteristiche delle lingue thai ricorderemo le seguenti: monosíllabismo completo; i toni, come nelle lingue tibeto-birmane e in cinese, sono in relazione con la consonante iniziale; le parole comincianti con una sonora erano pronunziate con un tono più basso, quelle con una sorda con un tono più alto. Nella fonetica si nota la presenza di una serie di consonanti intermedie fra le sorde e le sonore (p. es., ß e ??? ) che agli effetti dei toni agiscono come sorde. Essi sono spariti in alcune lingue del gruppo (p. es., in Shan e in Khamti ß > l e ??? > m). Le antiche iniziali sonore, ancora attestate nella scrittura, si sono mutate in sorde aspirate nelle lingue thai meridionali e in sorde non aspirate nella maggior parte delle lingue thai settentrionali: p. es., il nome stesso del gruppo doveva essere *dai e passa in thai (t‛iai) in siamese e in tai nelle lingue settentrionali. Un'altra tendenza della fonetica thai è la riduzione dei gruppi di consonanti all'inizio di una parola. Non esiste differenza fra sostantivo e verbo; anche il verbo è invariabile come le altre parti del discorso; i rapporti casuali si distinguono solo dalla collocazione delle parole, p. es., in Ahom kip khau "corteccia (di) riso" (khau = riso) perché il genitivo segue sempre il nominativo. Quanto all'ipotesi del Maspero sull'appartenenza dell'annamitico alla famiglia thai, cfr. XIX, p. 131.
Bibl.: Linguistic Survey of India, II: Mon-khmer and Siamese-Chinese families compiled and edited by G. A. Grierson, Calcutta 1904, p. 59 segg.; J. Przyluski, Les langues taï, in Meillet-Cohen, Les langues du monde, Parigi 1924, p. 379 segg.; H. Maspero, Contribution à l'étude du système phonétique des langues Thaï, in Bull. Èc. Fr. Extr. Or., XI (1911), p. 153 seg.