CLIFFORD, Thomas
Uomo politico inglese, nato il 1 agosto 1630 a Ugbrooke nel Devonshire; morto ivi nell'agosto 1673. Protetto da lord Arlington, col quale complottò contro Clarendon, fu l'agente di costui sulla flotta mandata contro gli Olandesi, nel 1665. Quale commissario del Tesoro, nel 1667, e tesoriere di casa reale nel 1668, ebbe parte continua negli affari finanziarî e amministrativi. Nella politica estera era assertore di un'azione anti-olandese; nella politica interna sosteneva la tolleranza religiosa e il mantenimento delle prerogative reali. La sua amicizia col duca di York e la sua presenza alla conferenza del gennaio 1669, nella quale re Carlo II si dichiarò cattolico, non lascia alcun dubbio sulle sue idee religiose. Cooperò alla conclusione del trattato segreto di Dover con Luigi XIV (maggio 1670), del quale fu uno dei firmatarî.
Egli fu senza dubbio il membro più sincero e disinteressato del "ministero della cabala" (v.), che circondava Carlo II; nel 1672, per eccesso di zelo suggerì il passo insano, col quale il Tesoro s'impegnò a provvedere il re di moneta, a danno del credito commerciale. Il 22 aprile 1672 fu creato lord Clifford di Chudleigh, il 28 novembre lord tesoriere. Quando, nella primavera del 1673, il Parlamento attaccò la Declaration of Indulgence, il Clifford insistette presso il re perché fosse mantenuta ad ogni costo. Ma la dichiarazione fu revocata e fu emanato il Test Act, che imponeva a tutti i membri del governo il sacramento anglicano. Piuttosto che accettare il C. lasciò il Tesoro e morì a Ugbrooke, forse suicida.
Bibl.: E. Clanrendon, Life of T. C., Londra 1857; G Burnet, History of his own times, Oxford 1833; J. Evelyn, Diary, Londra 1904.