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Mann, Thomas

di Antonella Gargano - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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Mann, Thomas

Antonella Gargano

Il grande narratore del crepuscolo della borghesia

Premio Nobel per la letteratura nel 1929, Thomas Mann ha espresso nella sua opera il malessere, le conquiste, le contraddizioni del 20° secolo. Il conflitto tra l’artista e il borghese, la malattia come seduzione della morte, la sfida demoniaca e il messaggio biblico sono i temi sui quali ha esercitato la sua riflessione e la maestria della sua scrittura

L’eredità classica

Alla grande tradizione classica tedesca si richiama tutta l’opera di Thomas Mann, che nacque a Lubecca nel 1875. Il suo modello era Goethe, della cui eredità umana e artistica si sente l’ideale continuatore nel 20° secolo. La sua vita ha attraversato le fasi cruciali della storia tedesca della prima metà del Novecento, di cui ha offerto una testimonianza fondamentale dagli anni attorno alla Prima guerra mondiale, all’avvento di Hitler con la scelta dell’esilio in Svizzera e poi negli Stati Uniti, fino al ritorno in Europa, dove infine morì a Zurigo nel 1955.

Di fronte alla guerra Mann sostiene posizioni conservatrici (Considerazioni di un impolitico, 1918) difendendo la cultura di tradizione tedesca contro la civilizzazione di cui era espressione in quel momento la Francia. In seguito diventerà il sostenitore di quella parte della Germania che si era opposta al nazionalsocialismo.

L’artista e il borghese

Nei Buddenbrook, pubblicato nel 1901 a soli ventisei anni, Thomas Mann ricostruisce la storia di una ricca famiglia borghese di Lubecca e della sua decadenza nell’arco di quattro generazioni. Il romanzo riflette sullo sgretolamento della borghesia, rappresentato dalla vendita della grande casa a nuovi ricchi, e sul contrasto tra arte e vita che ha un culmine tragico nella morte del giovane Hanno, la cui fragile esistenza si consuma nell’amore per la musica: via via che la natura artistica prende il sopravvento si manifestano i segni della disgregazione del potere economico e sociale della famiglia.

La novella Tonio Kröger (1903) pone di nuovo in primo piano il conflitto tra arte e vita: al protagonista, che nel suo amore per la letteratura è «un borghese sulla falsa strada, un borghese sviato», si contrappone il vero borghese Hans Hansen che alla lettura del Don Carlos di Johann Ch. Fr. Schiller preferisce i cavalli.

Il desiderio di morte

La malattia, intesa come sofferenza del corpo ma insieme, simbolicamente, come sofferenza dello spirito, ha un ruolo fondamentale nei Buddenbrooks. La novella Tristano riprende sullo sfondo della musica di Richard Wagner il conflitto arte-vita ambientandolo in un sanatorio. In Morte a Venezia (1912) Tadzio è un giovane malaticcio, la città è colpita da un’epidemia di colera e il protagonista, lo scrittore Gustav von Aschenbach, muore sulla spiaggia del Lido.

Nella Montagna incantata (1924) è un sanatorio svizzero a far da cornice alla storia. La montagna, in cui il tempo è sospeso e la società che vi si raccoglie ben rappresenta l’Europa incerta di quegli anni, sembra tagliata fuori dalla realtà. Hans Castorp, arrivato lì solo per far visita a un cugino, finisce per essere irretito dall’atmosfera del sanatorio e si ammala, restandovi fino a quando la Prima guerra mondiale lo riporterà ai drammatici avvenimenti della pianura.

La dannazione e la salvezza

Da due viaggi in Egitto nasce il grande romanzo in quattro parti Giuseppe e i suoi fratelli (1933-43) dedicato alla terra del Faraone. La scelta del tema ebraico e della materia biblica ha per Mann il senso di recuperare il mito in una prospettiva più umana e di sottrarlo alle strumentalizzazioni del nazionalsocialismo. Con il Doktor Faustus (1947) Mann riscrive il mito tedesco della vendita dell’anima al diavolo, ma la storia di un musicista demoniaco diventa quella del tragico destino della Germania e la ricerca delle radici del nazionalsocialismo.

La parodia di un modello

Nelle Confessioni del cavaliere d’industria Felix Krull, pubblicato nel 1954, un anno prima della morte, Mann riprende il motivo della decadenza della borghesia. Krull, avventuriero ma artista dell’inganno, è il trasformista che prende le vesti di un giovane aristocratico e fa della propria vita un’esistenza artistica. Ma, al di là della storia narrata, qui come in tutta l’opera di Thomas Mann, ciò che fa presa sul lettore contemporaneo è la suggestione di una scrittura che rivisita la tradizione classica, anche se spesso, come nel caso del Krull, in una sorta di parodia del romanzo di formazione.

Vedi anche
novella Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la novella si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione orale e per la tendenza a una rappresentazione vivida e concreta; anche quando ha per tema avvenimenti ... civiltà civiltà Nel suo significato più ampio per civilta si intende la forma in cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale di un popolo di un’età, di un’epoca. Per i latini civilitas (da civis «cittadino») era la società degli abitanti della città che, in quanto condizione privilegiata rispetto ... Heinrich Mann Scrittore tedesco (Lubecca 1871 - Santa Monica, California, 1950), fratello maggiore di Thomas. Sostenitore della necessità di una letteratura sociale e dell'avvento della democrazia, offrì nei suoi romanzi (Im Schlaraffenland ,1900; Professor Unrat ,1905) un quadro critico, dai toni talvolta aspri, della ... Germania Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con i Paesi Bassi; è bagnata a N dal Mar Baltico e dal Mare del Nord. ● Il nome Germania (ossia «paese ...
Indice
  • 1 L’eredità classica
  • 2 L’artista e il borghese
  • 3 Il desiderio di morte
  • 4 La dannazione e la salvezza
  • 5 La parodia di un modello
Categorie
  • BIOGRAFIE in Letteratura
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    Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, era aperta al mondo delle arti. Alla morte del padre (1891), liquidata la ditta, si trasferì con la ...
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Vocabolario
manna¹
manna1 manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse...
mannano
mannano s. m. [der. di manna1, col suff. -ano]. – In chimica organica, polisaccaride a struttura lineare che, per idrolisi, dà mannosio (è detto perciò anche mannosano); è presente nel lievito, nella manna del frassino, ecc. Se ne possono...
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