Scrittore francese (sec. 11º), canonico di Rouen; secondo un contemporaneo avrebbe tradotto in versi francesi dal latino (1053 circa) molte agiografie. Gli è stata perciò attribuita (da G. Paris) anche la Vie de saint Alexis, poemetto in strofe pentastiche di decasillabi, composto intorno al 1040, che non può essere tuttavia considerato una pedissequa traduzione di una versione latina della leggenda importata dall'Oriente da Sergio di Damasco negli ultimi anni del sec. 10º, bensì una vera e propria rielaborazione di essa, non priva di rigore tecnico, né di capacità narrative. Il poemetto ebbe grande diffusione nel Medioevo francese.