TISAMENO (Τισαμενός, Tisamånus)
Figlio di Oreste e di Ermione, ed eroica figura collegata con il ritorno degli Eraclidi, cioè con l'invasione dei Dori, nel Peloponneso. Tarde fonti mitologiche raccontano che questo re degli Achei morì nella resistenza all'invasore. La versione più comune è che a capo degli Achei fuggiaschi dalla Laconia egli invase l'Acaia allora detta Egialea e morì in battaglia contro gli Ioni che allora vi abitavano. Impadronitisi gli Achei della regione, lo seppellirono in Elice. Altri riferivano che egli stesso si era impadronito dell'Acaia dove poi regnarono i suoi discendenti fino all'abolizione della monarchia. La sua tomba si mostrava a Sparta e si narrava, per conciliare questo fatto con la leggenda della migrazione dorica, che, per consiglio di un oracolo, si erano dovute trasportare a Sparta le sue ossa come un talismano per la potenza della città. Il motivo, non insolito, può rispecchiare la fusione degli elementi etnici e forse anche religiosi che si vennero a trovare di fronte al tempo della presunta invasione dorica nel Peloponneso.
Bibl.: C. Robert, Die griechische Heldensage, III, ii, Berlino 1926, p. 1340 seg.; J. Schmidt, in Roscher, Mythol. Lexicon, V, col. 987 seg.