Pittore, designer e saggista argentino (Buenos Aires 1922 - Milano 2018). Membro fondatore del gruppo d'avanguardia argentino Arte concreto, ha svolto un ruolo importante nello sviluppo dell'arte moderna nei paesi latino-americani. Interessato al disegno industriale, ne ha ricercata, in polemica con la teorizzazione del Bauhaus, una qualificazione come indagine tecnico-scientifica, il più possibile svincolata dalle esigenze del consumo. In seguito ha posto l'accento sulla necessità di un'intenzione politica di ogni intervento nel nostro ambiente. Ha insegnato presso la Hochschule für Gestaltung di Ulma (1954-66), di cui è stato anche direttore (1964-66), e dal 1967 al 1970 all'univ. di Princeton e dal 1976 al 1984 all'univ. di Bologna, per poi passare al politecnico di Milano nel 1985 (poi prof. emerito). Tra le pubblicazioni: Avanguardia e razionalità, 1974; Disegno industriale: un riesame, 1976; Tecnica e cultura, 1978; Cultura, democrazia, ambiente, 1990; Reale e virtuale, 1992; Memoria e conoscenza. Sulle sorti del sapere nella prospettiva digitale, 2005; Bauhaus, post., 2019. È stato direttore di Casabella (1979-83).